TORINO Un mese di sciopero delle prestazioni straordinarie è stato proclamato a livello regionale dalle organizzazioni sindacali delle Poste Slp-Cisl e Slc-Cgil. L’astensione dagli straordinari per tutti i lavoratori di Poste italiane durerà fino al 19 agosto, con l’esclusione del 31 luglio, giorno in cui è prevista la scadenza per la presentazione della dichiarazione dei redditi e del modello unico.
In un comunicato Gerlando Carafassi (Slp-Cisl) e Stefano Battistino (Slc-Cgil) spiegano che, per i servizi postali, le motivazioni dell’agitazione sono da ricondursi alle carenze di organico tra i portalettere, con conseguente ricorso allo straordinario, all’organizzazione del lavoro, con sperequazioni tra le zone di recapito e mezzi e strumenti di lavoro insufficienti e inefficienti e al recapito a giorni alterni, che penalizza l’occupazione e priva i cittadini di un fondamentale diritto.
Secondo i Sindacati le cose non vanno meglio negli uffici, dove la carenza di organico porta a sportelli sguarniti che costringono i lavoratori a operare in difficili condizioni e gli utenti a lunghe code e a uffici chiusi anche in località non marginali che privano gli abitanti dei servizi postali.
«Con gli scioperi degli straordinari Slp-Cisl e Slc-Cgil intendono far recedere l’Azienda dalle attuali politiche e riorganizzazioni. Ci scusiamo se per raggiungere questo obiettivo qualche inevitabile disagio potrà essere patito dalla collettività, ma siamo certi che, se saremo uniti, alla fine questa grande battaglia vedrà ancora Poste italiane nel novero delle aziende che creano occupazione, erogando servizi al paese», affermano Carafassi e Battistino.
