Secondo la Dia la ‘ndrangheta ha messo radici profonde in Piemonte

Secondo la Dia la 'ndrangheta ha messo radici profonde in Piemonte
La conferenza stampa durante la quale i Carabinieri hanno illustrato i dettagli dell'operazione Shopping center

ANTIMAFIA In Piemonte e in Valle d’Aosta la ‘ndrangheta ha messo radici.

È quanto emerge dalla relazione del secondo semestre 2016 della Dia. Le ultime operazioni delle forze dell’ordine, ‘Alto Piemonte’ e ‘Alchemia’, hanno dimostrato come le cosche reggine e del vibonese prosperino sotto le Alpi. Gli investigatori hanno rilevato i diversi interessi delle ‘ndrine.

Nel torinese, in particolare, è spuntato il nome della famiglia Dominello, che puntava al bagarinaggio dei biglietti delle partite di calcio della Juventus. I Dominello sono legati ai rosarnesi Pesce e Bellocco che, da sempre, controllano diverse attività nel Nord Italia e gestiscono night club.

L’operazione ‘Big Bang’ ha portato alla condanna dei fratelli Crea, Aldo Cosimo e Adolfo, ritenuti i capi della cellula ‘crimine’, il braccio armato della criminalità organizzata sotto la Mole.

Ansa

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