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Via libera definitivo alla prima variante del Piano regolatore

Via libera definitivo alla prima variante del Piano regolatore

CONSIGLIO «La variante al Piano regolatore è stata approvata a tempo di record. Nel corso della pubblicazione di 45 giorni sono arrivate quattro osservazioni. I pareri di legge sono stati tutti positivi, al netto di qualche prescrizione in materia ambientale. Oggi possiamo approvarla. All’interno ci sono correzioni, ampliamenti di aree produttive che possono partire da domani mattina e altri piccoli interventi».

Sono le parole con cui il sindaco Maurizio Marello ha salutato il via alla prima variante al Piano regolatore. Erano sette le modifiche proposte. In vetrina le richieste di Ferrero e Tcn-Bianco di ampliare le aree produttive e di Dimar per costruire un centro commerciale in zona San Cassiano in luogo del supermercato Mercatò di via Acquedotto. La discussione si è aperta con uno scambio tra Pierangelo Bonardi del Pd e Carlo Bo, che ha rivendicato: «Il comportamento di Forza Italia è stato encomiabile, attento e propositivo: mi sono semplicemente rammaricato del fatto che nell’ultima commissione a illustrare le osservazioni non vi fosse l’assessore competente: il sindaco».

Approvata una prima volta a marzo, la variante è tornata al vaglio del Consiglio per l’approvazione definitiva dopo il passaggio in Provincia. Emanuele Bolla di Fratelli d’Italia, che nella votazione di marzo si era assentato, vota favorevolmente le osservazioni.

L’unica eccezione è il consigliere del M5s, Ivano Martinetti, che è uscito dall’aula: aveva chiesto di votare a parte il progetto della Dimar. A San Cassiano la famiglia Revello, titolare dei marchi Bigstore, Mercatò (ex Famila), Maxisconto e Ok Market sta costruendo un nuovo supermercato al posto dell’attuale punto vendita, inserito in un condominio. I primi lavori erano partiti nel 2014 per fermarsi subito a causa del ritrovamento di un gran numero di reperti storici, i quali hanno determinato l’impossibilità di realizzare gran parte dei parcheggi sotterranei previsti. L’azienda ha quindi chiesto un innalzamento da 9 a 11 metri (poco più di 9 rispetto al piano strada di corso Europa) per avere comunque la possibilità di realizzare abbastanza posti auto.

Positiva l’accoglienza per le opere complementari: una grande piazza con un’area verde per il gioco; una strada (realizzata in parte da Dimar) di collegamento dalla rotonda della vigna a San Cassiano. In quest’ultima partita sarebbe coinvolta anche Egea, che da tempo pensa di spostare la sede in via dell’Acquedotto.

Marcello Pasquero

 

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