Ultime notizie

Bra: la casa fatta di paglia si riscalda con soli 300 euro

Bra: la casa fatta di paglia si riscalda con soli 300 euro

EDILIZIA Ecologica, ecocompatibile, ecosostenibile. Persino economica. Gli aggettivi applicabili a una casa in balle di paglia con un prefisso eco si sprecano. Lo possono certificare i proprietari della casa di 75 metri quadri, su due piani, costruita nel 2016 in strada Montelupa a Bra, che nello scorso inverno hanno speso solo 300 euro di riscaldamento.

Alessandro Veglio, architetto e docente di bioedilizia, e la collega Erica Castagno, fondatori dello studio Case di paglia, ne hanno curato ogni fase, dalla progettazione alla costruzione, e spiegano: «I proprietari avevano già speso tre quarti del loro budget per realizzare una nuova strada. Avevamo una disponibilità di 45mila euro e siamo riusciti a rispettarla, utilizzando la paglia compressa». La nuova (o vecchissima) frontiera della bioedilizia punta infatti, sulla paglia, un prodotto di scarto della coltura di grano, orzo, avena, segale, riso, diffuso in ogni parte del mondo, quindi reperibile ovunque con minimi costi di trasporto, e sull’uso di intonaci a calce o in terre crude (parimenti a chilometri zero), strutture portanti in legno, pavimentazioni isolanti in argilla.

Ottimo isolamento termico

«Tutti materiali a basso costo, ma che garantiscono un ottimo isolamento termico, sono antisismici, ignifughi, fonoassorbenti e hanno un minimo impatto sull’ambiente, sia in fase di cantiere, sia a casa finita», sottolinea Veglio.
Se i pregiudizi sono ancora molti, altrettanti sono i vantaggi. Veglio e Castagno chiariscono: «Ci chiedono se resisterà alla pioggia, al fuoco, ai topi, come verranno posati gli impianti e se sarà umida. I muri fatti in paglia compressa e intonacati con terra cruda o calce non vengono attaccati da parassiti e non vi possono penetrare i topi, consentono una microventilazione che impedisce il ristagno di umidità e la formazione di muffe. L’alto potere isolante porta ad avere un notevole risparmio (fino al 75 per cento) nel riscaldamento/raffreddamento dell’edificio. Quindi: una casa più sana ed economica nella gestione. Inoltre resiste alla temperatura di 1.010° C per più di tre ore. Questo consente di sgombrare l’edificio e di spegnere il fuoco agevolmente».

Anche sul fronte economia i vantaggi sembrano consistenti. Li elenca Veglio: «A parità di classe energetica un muro in balle di paglia compresse costa un terzo in meno di uno tradizionale. La posa degli impianti è semplice: non ci sono tracce da fare nei muri, il cantiere è “a secco”, senza cemento, si risparmia sui tempi di posa e realizzazione. In un paio di settimane la struttura può essere portata “al grezzo”, per poi passare alla posa degli impianti e all’intonacatura. I bagni, le cucine, le lavanderie si realizzano come nell’edilizia tradizionale, le piastrelle vengono incollate con argilla e la loro tenuta è pari alle colle».

Chi volesse saperne di più può scrivere a casedipaglia.alba@gmail.com o partecipare al corso ad Altavilla dall’11 al 13 agosto.

Valeria Pelle

Banner Gazzetta d'Alba