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Delrio promette l’Asti-Cuneo, ma per Chiamparino è presto per parlare di opere di compensazione

Delrio promette l'Asti-Cuneo, ma per Chiamparino è presto per parlare di opere di compensazioni

TORINO La pratica formale verrà conclusa entro il 2017, ma i lavori per portare a compimento l’Asti-Cuneo inizieranno ben prima. Lo ha detto ieri (18 agosto), a Torino, il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, dopo aver fatto il punto sulla situazione delle principali opere piemontesi con il presidente della Regione Sergio Chiamparino.

Al centro della questione i 7 chilometri incompiuti tra Alba e Cherasco: “Se durante l’incontro dello scorso marzo a Cuneo avevamo proposto  diverse alternative per il tratto da Verduno a Pollenzo – ha affermato il ministro – oggi possiamo dire di aver archiviato il progetto della galleria e di aver approvato la soluzione esterna, più economica ed ecosostenibile”.

Una variante sulla quale sono già in corso indagini preliminari di concerto con la Regione e che richiederà ulteriori studi ambientali, ma i cui documenti definitivi saranno inviati a Bruxelles entro settembre. “Invece, per quanto riguarda i cinque chilometri del tratto in questione non interessati dalla variante, i lavori sono già pronti a partire, non appena la concessionaria avrà in mano gli esecutivi. È vero che la formalizzazione dell’intera operazione è prevista entro l’anno, ma nel frattempo i cantieri potranno aprire”, ha ribadito Delrio.

I 320 milioni di euro necessari per concludere l’opera sono stati ottenuti grazie a una procedura di cross-financing, dopo il via libera del commissario europeo per la concorrenza Margrethe Vestage: in sostanza, si tratta del prolungamento di 4 anni al gruppo Gavio della concessione autostradale dell’A4, con i cui introiti verrà finanziata l’Asti-Cuneo. E a proposito di concessioni, tutte quelle piemontesi verranno allineate al 2030, quando ci sarà una nuova gara: “In questo modo, il sistema autostradale del nord-ovest avrà una propria forza e una propria rilevanza chilometrica, così da incrementare gli introiti e gli investimenti”, ha concluso il ministro.

CHIAMPARINO: “NON È ANCORA TEMPO DI PARLARE DELLE OPERE COMPLEMENTARI NECESSARIE NELL’ALBESE”.

Soddisfatto il presidente della Regione Sergio Chiamparino: “Le novità annunciate oggi sono senz’altro importanti. L’Asti-Cuneo è un’opera che rivoluzionerà il sistema autostradale piemontese e darà nuova vita a un territorio che da troppo tempo attende il suo completamento.

Entro settembre arriveranno le firme definitive da parte dell’Unione Europea e il progetto della variante diventerà effettivo”. E a proposito delle opere complementari fondamentali per il territorio albese, tra le quali il terzo ponte sul Tanaro e l’adeguamento della strada provinciale 7, che servirà da collegamento con il nuovo ospedale? Così il presidente ha risposto a Gazzetta: “Non abbiamo affrontato la questione.

Per il momento, grazie al lavoro svolto negli ultimi mesi, riusciremo a risolvere il problema principale: far comunicare i due tratti di autostrada e in questo modo portare a compimento l’intera opera. Per il resto, si vedrà”.

Francesca Pinaffo

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