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È in corso la 51° edizione della Douja d’Or

ASTI Dall’8 al 17 settembre torna in città la Douja d’or, giunta alla cinquantunesima edizione. In seguito alle nuove disposizioni del Ministero dell’interno sono state predisposte alcune modifiche, per rendere sempre più sicure le serate. Novità assoluta al Festival delle sagre sarà il divieto di utilizzo del vetro: i bicchieri saranno in materiale compostabile. Nelle aree di varco ci saranno dissuasori mobili e le segnalazioni per le zone di deflusso saranno più grandi e visibili. Inoltre, ci sarà particolare attenzione nel controllo degli accessi e saranno presidiate le vie che portano alle zone coinvolte (palazzo Ottolenghi, palazzo Mazzetti, scuola Colline astigiane e piazza San Martino).

È in corso la 51° edizione della Douja d’Or

Sono tanti gli enti coinvolti per la realizzazione della Douja e delle sagre: la Camera di commercio con la sua azienda speciale, l’Onav, l’Unpli, la fondazione Cr Asti, la Banca di Asti, la scuola alberghiera e l’Asp. «La qualità degli eventi di quest’anno è molto alta. Abbiamo avuto un concorso enologico eccezionale, con 299 premi, pari a circa il 35 per cento dei campioni ricevuti, e 100 nomination agli Oscar con 48 premiati», ha spiegato il presidente dell’ente camerale Erminio Goria.

Aggiunge il sindaco Maurizio Rasero: «Il momento è difficile e avrebbe potuto scoraggiare gli organizzatori, ma l’azienda speciale della Camera di commercio ha garantito questa parte del settembre astigiano. Le istituzioni locali sanno fare squadra. Insieme, anche in futuro, si potranno fare grandi cose».

La Douja ospiterà per la prima volta il consorzio Piemonte land of perfection: l’appuntamento è in piazza San Martino per degustare le eccellenze vinicole piemontesi, dalla Barbera allo spumante Alta Langa, dal Barolo all’Erbaluce di Caluso.

Paolo Cavaglià

Al Festival delle sagre oltre 8o piatti tradizionali preparati dalle Pro loco

Sono centinaia di migliaia le persone che, ogni anno, attratte da una manifestazione unica nel suo genere, accorrono ad Asti per respirare le atmosfere del mondo contadino tra Otto e Novecento, raccontato dal Festival delle sagre astigiane, che domenica 10 settembre festeggia la quarantaquattresima edizione.

In mattinata è in programma la sfilata storica nelle vie cittadine animata da 3mila figuranti in costumi d’epoca, a piedi, sui carri trainati dai buoi piuttosto che dai rombanti trattori “a testa calda”. La sfilata termina in piazza Campo del Palio dove decine di casette, una per ciascuna Pro loco, disegnano i confini del villaggio che arriverà a ospitare fino a 200mila buongustai, provenienti dall’Italia e dall’estero. Qui un piccolo esercito di cuochi prepara e serve al pubblico più di 80 piatti, solo ed esclusivamente ricette tradizionali, tramandate di generazione in generazione e cucinate con materie prime del territorio.

Il villaggio gastronomico è aperto al pubblico sabato 9 dalle 18.30 alle 23.30 (solo i dolci verranno serviti fino a mezzanotte) e domenica 10 dalle 11.30 alle 22.

Su richiesta dell’Agenzia per la mobilità piemontese, Trenitalia ha programmato 17 treni straordinari da Torino ad Asti in previsione della grande affluenza di persone attesa in città.

p.ca.

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