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Da cinque fino a novant’anni: tutti si giocherà a golf ad Alba

Da marzo al parco del Tanaro s’impara tutti a giocare a golf

SPORT Il golf torna in grande stile al parco Tanaro grazie a The Link. L’obiettivo dichiarato era riaprire entro la primavera di quest’anno il campo pratica di golf. Una dichiarazione d’intenti che tra burocrazia e ritardi per l’acquisizione di un terreno all’interno dell’area ha fatto slittare l’inaugurazione, che dovrebbe comunque avvenire il 29 settembre. Immutato è però l’entusiasmo con cui Marco Perosino, Giangiacomo Negretti e Massimo Tarabra, tre giovani imprenditori astigiani, puntano ad aprire la struttura albese per la pratica del golf, una struttura che intendono alla portata di tutti.

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Il team che si occuperà della gestione dal campo di Alba.

L’impianto sarà 240 per 140 metri, due ettari e mezzo di superficie, con club house, palestra, simulatori, posti auto per i soci per un campo di primo piano a livello italiano ed europeo a 300 metri da piazza del Duomo. «Volevamo realizzare un campo da golf in grado di vivere 365 giorni all’anno e di richiamare persone da 5 a 90 anni. È proprio questa la forza di uno sport che può essere praticato da tutti, senza distinzioni», spiegano i tre imprenditori che aggiungono: «La struttura sarà all’avanguardia, ma la vogliamo alla portata di tutti. Ci impegneremo a fare sì che sia possibile giocare con un costo inferiore a quello di un caffè al giorno. È ora di iniziare a pensare il golf come uno sport per tutti».

A disegnare il campo è stato l’architetto Paolo Catrambone che vanta collaborazioni in Portogallo e Stati Uniti con la realizzazione della nuova passeggiata del centro di Boston. Gli ideatori hanno voluto 15 postazioni scoperte per il gioco lungo e 6 postazioni coperte, pensate dai principianti ai più esperti. Per i neofiti ci sarà un’area pratica e una di approcci con 2 bunker e 4 target (bersaglio) green per i giochi corto, medio, lungo e molto lungo. Non mancherà una palestra, gestita con un osteopata, una fisioterapista, un personal trainer e un medico nutrizionista.

Una delle sei postazioni sarà occupata da un simulatore e si chiamerà Biomechanical lab, con uno strumento per il controllo della balistica del colpo e un altro per il miglioramento della tecnica. Le altre postazioni faranno rivivere alcune delle buche più famose del mondo: dal putting green da 450 mq che riproporrà la forma del simbolo del campo di Agusta National (Georgia) alla zona approcci da 2.500 mq, corredata da un bunker da percorso che riprenderà le forme della nota buca numero 7 del campo di Pebble Beach (California). Ci sarà inoltre un altro nodo più impegnativo costruito sul modello del road bunker della buca 17 di St. Andrews (Scozia) e per finire un green di approccio che riproporrà le forme del green della buca numero 18 di Wentworth (Regno Unito). Buche su cui potranno cimentarsi anche i più giovani grazie agli accordi con le scuole, che vedranno sin da subito la presenza di bambini e ragazzi di istituti scolastici albesi dalla quinta elementare al quinto anno di scuole superiori. Per informazioni è possibile scrivere a info@thelink.golf.

Marcello Pasquero

 

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