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Gli imprenditori alluvionati chiedono il sostegno dei 67 parlamentari piemontesi

Gli imprenditori alluvionati chiedono il sostegno dei 67 parlamentari piemontesi

ALBA Venti giorni di tempo per mettere fine a un’ingiustizia ventennale. Per i 150 imprenditori piemontesi danneggiati dall’alluvione del 1994, in attesa di ottenere quanto versato indebitamente all’Inps nei tre anni successivi all’evento calamitoso o di essere risarciti dei danni subiti, è iniziato il conto alla rovescia: l’obiettivo è veder riconosciuti i loro diritti nella nuova legge di stabilità, a cui il Governo sta lavorando proprio in questi giorni.

Lo ha ribadito ieri, lunedì 18 settembre nella sede dell’Associazione commercianti albesi, il Comitato imprese alluvionate Piemonte 1994.

Più di cento i rappresentati delle aziende presenti, oltre a membri delle associazioni di categoria e politici, come spiega il coordinatore dell’associazione Luca Matteja: “In molti hanno risposto al nostro appello e in questo momento è di fondamentale importanza muoversi in modo compatto. La legge di stabilità è la nostra unica vera possibilità”.

L’accordo con l’Inps è stato raggiunto ad agosto, dopo una serie di incontri a Roma con il presidente Tito Boeri, che si è reso disponibile a lavorare a quattro mani con il Comitato per arrivare all’approvazione di un documento condiviso.

Tra i vari punti, è stato quantificato in modo definitivo la somma che l’ente deve agli imprenditori: 49 milioni di euro per 150 aziende, di cui almeno il 70% sono in provincia di Cuneo, mentre le restanti ad Asti, Alessandria e Torino.

A questo punto, per compiere il passo successivo a livello legislativo, la parola passa ai 67 parlamentari piemontesi: “È a loro che rivolgiamo il nostro appello, uno ad uno. Non soltanto a quelli della maggioranza, ma anche dell’opposizione: tutti devono scendere in campo, sostenerci e dimostrare in concreto il loro impegno in una questione tanto importante per questo territorio!”, ribadisce Matteja.

Domani, mercoledì 20 settembre, i rappresentati del Comitato saranno a Roma per incontrare Luigi Casero, viceministro dell’Economia e delle Finanze.

Francesca Pinaffo

 

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