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Linea ferroviaria Alba-Asti: sette anni senza muovere un dito

Alba lavora per avere una delle più moderne stazioni ferroviarie del Piemonte

ALBA A sette anni dalla chiusura sembra sempre più lontana la riattivazione della linea Alba-Asti, ferma per la possibilità di crolli della galleria Ghersi.
Il Movimento 5 stelle con una lettera a firma dei gruppi consiliari di Alba e Asti, dei consiglieri regionali Federico Valetti e Mauro Campo e dei deputati Paolo Nicolò Romano e Fabiana Dadone, torna a chiedere una soluzione rapida per riattivare la linea. I pentastellati accusano, oltre alla Regione, il presidente della provincia di Asti Marco Gabusi e l’eurodeputato Alberto Cirio che aveva lanciato la provocazione di costruire una pista ciclabile.
«Al momento dell’interruzione di questo servizio la linea presentava un saldo attivo, un dato importante da tenere presente. La maggior parte dei sindaci dei Comuni interessati dalla Asti-Alba si è schierata per la sua riapertura. Si aggiunga che il deputato M5s Romano da tempo si batte perché si faccia chiarezza sui costi e sulle tempistiche del ripristino della linea», spiegano i grillini che aggiungono: «Una prima valutazione stima tra i 12 e i 14 milioni di euro i costi di riattivazione di una linea con un bacino di utenza che sfiora i 65mila passeggeri. L’assessore regionale Balocco ha dichiarato che, qualora il territorio si esprimesse in maniera unitaria sul ripristino, la Regione si impegnerebbe per ottenere dal Ministero i fondi. Sono, invece, numerosi i rappresentanti del centro-destra contrari a questo progetto. Contrario, per esempio, si dichiarò l’eurodeputato Cirio. Di recente al coro dei no si è aggiunto il sindaco di Canelli Gabusi, anche in qualità di presidente della Provincia di Asti»
L’eurodeputato Cirio chiarisce la propria posizione: «Ciò che sostiene il M5s non ha fondamento, la mia posizione è chiara, sono a favore del ripristino dell’Alba-Asti, ma sono stufo di essere preso in giro. Al momento non è stato mosso un dito per riattivare la linea. Per questo ho lanciato la provocazione di realizzare una ciclabile».
Marcello Pasquero

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