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Talenti latenti insegue il benessere

ALBA Avviato oltre un anno fa con un’accurata analisi dei bisogni sociali del territorio, il progetto Talenti latenti si apre ora al cuore pulsante della sua finalità dando il via all’attività formativa e informativa: nascono così i Giovedì di Talenti. Il primo appuntamento è in programma per giovedì 28 settembre alle 20.30 ad Alba, all’H zone, e verterà sul tema della corretta alimentazione e degli stili di vita.

Abbiamo posto a Giuliana Chiesa, responsabile del progetto all’Asl Cn2, alcune domande.

Dottoressa, che cos’è il progetto Talenti latenti?

«Il progetto, che ha come capofila l’Asl Cn2, attraverso il Servizio sociale di Bra, e il Consorzio socio assistenziale Alba Langhe Roero, con numerosi partner coinvolti, ha l’obiettivo di valorizzare una grande potenzialità del territorio, la creazione di una rete di welfare di comunità, una sinergia tra imprese pubbliche e private che si organizzano per proporre iniziative di sostegno a vantaggio dei dipendenti delle imprese aderenti e delle loro famiglie, e, attraverso gli attori pubblici del territorio, a beneficio della comunità.

Il progetto, realizzato con il contributo della fondazione Cassa di risparmio di Cuneo, vede oggi coinvolte quattro aziende del territorio: Dimar, Sebaste, Slow food e Università di scienze gastronomiche, in attesa che altre seguano il loro esempio.

L’attività formativa del progetto è svolta dalle cooperative del territorio: Progetto Emmaus, Consorzio operatori sociali (Cos), Consorzio iniziative sociali (Cis), Alice, Insieme, Valdocco e Socialcoop».

La formazione consisterà nei Giovedì di Talenti: di che si tratta?

«Il primo appuntamento apre il ciclo di tre che riguarderanno gli stili di vita, una delle macro aree di intervento che saranno toccate nel percorso formativo di oltre 50 eventi dislocati sul territorio di Alba, Bra, Langhe e Roero. Gli incontri successivi dedicati a questo argomento sono in programma per il 19 e il 26 ottobre. Alcuni degli altri temi che saranno trattati nei giovedì, frutto dell’analisi dei bisogni sociali condotta lo scorso anno nelle aziende coinvolte, sono: economia domestica, bilancio famigliare, genitorialità, conciliazione tempo-lavoro, dipendenze, fondi sanitari integrativi. Affinché la ricaduta sul territorio sia quanto più possibile estesa e concreta, tutti gli incontri sono aperti al pubblico e non è necessaria la prenotazione».

Per ulteriori informazioni sul progetto e sugli eventi, dal sito dell’Asl  Cn2 www.aslcn2.it è possibile accedere a www.talentilatenti.it. È online anche la pagina Facebook dedicata al progetto.

Talenti latenti insegue il benessere

Tu come vivi? Una serata dedicata agli stili di vita sani

 

Il corso sugli stili di vita sani, che sarà tenuto da Giulia Porcheddu, biologa nutrizionista del Consorzio sinergie sociali, intende incoraggiare e definire il concetto di benessere, aumentare la consapevolezza sul legame tra corretta alimentazione e salute, promuovendo un’alimentazione equilibrata e l’attività fisica, e avviare alla comprensione delle etichette nutrizionali. Tre domande alla docente:

Cosa ci dobbiamo aspettare dal corso?

«Il corso nasce dall’idea di un progetto di educazione alimentare dove lo scopo principale è quello di diffondere nella popolazione e nella comunità albese il concetto di benessere tramite l’attuazione di stili di vita coretti e un’alimentazione sana ed equilibrata».

Quanto sono importanti al giorno d’oggi questi temi?

«È importantissimo prestare attenzione all’alimentazione quotidiana in quanto il cibo ha un ruolo fondamentale nella promozione della salute e nelle prevenzione di malattie non trasmissibili, come malattie cardiovascolari, obesità, diabete mellito. L’adozione di uno stile di vita semplice basato su un’alimentazione sana e gustosa, varia ed equilibrata è un fattore determinante per mantenere e recuperare una condizione di buona salute».

Quali consigli pratici ci può anticipare?

«Consigli pratici da attuare nella vita di tutti giorni possono essere: mangiare almeno cinque porzioni di frutta e verdura fresca e di stagione, consumare almeno una porzione di cereali integrali ricchi di fibra e sali minerali, non saltare la prima colazione, non esagerare con il sale, fare attività fisica quotidiana e bere almeno 1,5 litri di acqua al giorno».

 

Attenzione alle etichette sugli alimenti

Afferma Porcheddu: «Saper leggere le etichette è indispensabile per poter conoscere le caratteristiche qualitative e di sicurezza del prodotto alimentare; inoltre l’etichetta è un mezzo che permette al consumatore di capire, giudicare e scegliere i prodotti alimentari da portare sulla sua tavola. Dunque sono di estrema importanza informazioni come: le tecniche di trasformazione dalla materia prima al prodotto finito, la provenienza, la qualità di origine come denominazione di origine protetta (Dop) o Indicazione geografica protetta (Igp), la tabella nutrizionale, la lista degli ingredienti, gli ingredienti allergizzanti  e la data di scadenza o termine minimo di conservazione».

a.r.

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