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Ciclismo: Milano-Torino e Giro di Lombardia attendono Diego Rosa

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CICLISMO Dopo la Coppa Sabatini, chiusa in ottantatreesima posizione a 2’03” dal vincitore Andrea Pasqualon e il trentottesimo posto al Giro dell’Emilia, a 3’02” da Visconti, Diego Rosa si appresta ad affrontare le ultime tre gare stagionali. Oggi, martedì, il cornelianese del Team Sky sarà al via della Tre Valli varesine (192 chilometri da Saronno a Varese). Poi sarà la volta di due corse che per il roerino hanno un sapore speciale: la Milano-Torino (dove due anni fa, con un’azione imperiosa sulle rampe di Superga, ottenne la prima vittoria da professionista) e il Giro di Lombardia, tra le grandi classiche quella in cui ha ottenuto i risultati migliori con un quinto e un secondo posto nelle ultime due edizioni.

La novantottesima Milano-Torino è in programma giovedì 5 con partenza da San Giuliano Milanese e arrivo a Superga, dopo 186 chilometri. Il lotto dei partecipanti comprende, tra gli altri, il vincitore del 2016 Lopez, il campione d’Italia Aru, il vincitore del Giro Dumoulin, i secondi classificati di Giro e Tour Quintana e Uran, il vincitore della Milano-Sanremo Kwiatkowski (compagno di squadra di Rosa al Team Sky), oltre ad altri nomi di spicco come Pinot, Martin, Alaphilippe e il fresco vincitore del Giro dell’Emilia Visconti. Dopo una prima parte pianeggiante, la corsa avrà un finale che si presta ad attacchi, nella doppia ascesa a Superga, con una pendenza media del 9,1% e una punta attorno a metà salita del 14% e lunghi tratti al 10%.

Sabato 7, toccherà al Giro di Lombardia, corsa che, di fatto, chiude la stagione del grande ciclismo. Quest’anno il percorso (247 chilometri, con 4mila metri di dislivello) porterà i corridori da Bergamo a Como. Tra le salite più attese, il celeberrimo Ghisallo con pendenze fino al 14 per cento, il Muro di Sormano (2 chilometri al 15 per cento) e, nel finale, la salita di San Fermo della Battaglia, a 5 chilometri dall’arrivo.

L’elenco degli iscritti è all’altezza della fama della corsa, con atleti del calibro di Nibali e Martin, vincitori delle edizioni 2015 e 2014, Dumoulin, Quintana, Uran, Landa (uno degli uomini di punta del Team Sky), Kwiatkowski, Aru, l’ex iridato Rui Costa e un cacciatore di classiche come Gilbert, primo nel 2009 e 2010, anno in cui vinse anche il Giro del Piemonte concluso a Cherasco.

Corrado Olocco

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