Banca di Cherasco ospita un seminario sul futuro di biogas e biometano

Banca di Cherasco: bilancio 2016 all’insegna della solidità

RORETO DI CHERASCO Il biometano e gli impianti di biogas dopo la tariffa omnicomprensiva” così si intitola il seminario che si terrà venerdì 20 ottobre presso l’auditorium della Banca di Cherasco a partire dalle ore 14.30. Organizzato in collaborazione con Agroenergia, società dedicata ai servizi per le energie rinnovabili in agricoltura e alle tecnologie collegate, e Bit, Banca per l’investimento sul territorio, il seminario si inserisce all’interno del programma di formazione in ambito agricolo che la Banca di Cherasco ha sviluppato negli ultimi dieci anni.

Per gli impianti di biogas avviati a partire dal 2008 con la Tariffa onnicomprensiva (To) per 15 anni, il momento della fine dell’incentivo si sta avvicinando e comporta una serie di riflessioni sulla sostenibilità economica dell’impianto. Con la fine della To un impianto di biogas cogenerativo dovrà confrontarsi con le tariffe energetiche in vigore sul mercato libero. Diventa dunque più che mai necessario, per la sussistenza dell’impianto, ottimizzare al massimo l’alimentazione e il suo rendimento, ogni elemento in uscita, dalla vendita di energia, al calore ed al digestato. In alternativa, potrebbe essere interessante il passaggio al biometano.

La redditività degli impianti

Nel seminario si ragionerà della redditività degli impianti, in alcuni scenari, come la vendita dell’elettricità sul mercato libero, la vendita o l’utilizzo del calore per attività complementari, come l’allevamento di insetti per mangimistica, l’essiccazione del digestato, come pure, naturalmente, della conversione totale o parziale a biometano.

“Abbiamo voluto organizzare questo momento di incontro sul nostro territorio perché riteniamo possa essere interessante affrontare in anticipo un tema delicato come la fine dell’incentivo legato alla tariffa Onnicomprensiva – spiega Danilo Rivoira, Responsabile Commerciale Banca di Cherasco -. Il nostro istituto da anni propone seminari formativi per il mondo agricolo, con particolare attenzione alle energie rinnovabili”.

“In questo periodo il mondo delle agroenergie si trova in una fase di incertezza – afferma Piero Mattirolo, amministratore delegato di Agroenergia – infatti, l’opinione pubblica non vede di buon grado gli alti incentivi che sono stati spesi per favorire il decollo di questo settore. L’obiettivo è rendere più sostenibili ed efficienti gli impianti, riuscendo a valorizzare sul mercato libero benefici ambientali che in passato sono stati remunerati con aiuti pubblici”.

Banner Gazzetta d'Alba