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Asti secco: un debutto positivo

Asti secco: un debutto positivo

VINO Si è cominciato a parlarne un paio d’anni fa e oggi l’Asti secco è una concreta opportunità per gli operatori, grandi e piccoli, di questa grande filiera piemontese. A prendere l’iniziativa è stato il Consorzio dell’Asti, in particolare su sollecitazione delle aziende di media dimensione e della componente agricola. Dopo le schermaglie iniziali, il lavoro ha preso le mosse dai problemi reali, quelli tecnici, normativi e i rischi di immagine che un prodotto di questo tipo avrebbe potuto generare nell’identità dell’Asti dolce.

Con impegno e buona volontà, poco per volta, tutti i punti critici hanno avuto le loro risposte e così a inizio agosto di quest’anno le commissioni di degustazione di Valoritalia hanno potuto valutare i primi campioni di Asti secco e assegnare le prime certificazioni Docg.

Nella denominazione, Asti dolce non ha creato una nuova tipologia, ma è il completamento della qualificazione spumante che potrà andare da dolce a demi-sec, secco ed extra secco.

Una specifica indagine di mercato e le regole relative all’etichettatura (la parola “secco” andrà riportata non a fianco di Asti, in carattere tipografico differente e in dimensioni non superiori) favoriranno una maggiore chiarezza.

Adesso, dalle parole si sta passando ai fatti: quindici aziende hanno introdotto l’Asti secco nella loro gamma con prodotti di buona personalità e interessanti livelli di qualità e piacevolezza. Le degustazioni finora effettuate con i vari Asti secco dicono che ci sono margini di miglioramento, ma la partenza è buona e, soprattutto, c’è una uniformità tra i vari prodotti. Inoltre, nel settore e nella zona di origine dell’Asti, il nuovo prodotto è stato ben accolto e ha creato entusiasmo. Era da tempo che nel mondo dell’Asti non si respirava un tale ottimismo.

Il consorzio ha deciso di presentare l’Asti secco in società con una festa dedicata a tutta la filiera. L’evento si è svolto domenica scorsa a Canelli, nel Pala Asti, dove sono confluiti i produttori di uva, le aziende vitivinicole e le case spumantiere. Nell’occasione sono stati presentati i progetti per il riposizionamento della Docg, la nuova campagna di comunicazione istituzionale e le attività che coinvolgeranno il territorio di produzione fino a giugno 2018.

Analoghe presentazioni sono previste per la stampa nazionale e internazionale oggi, martedì 21, a Roma e martedì 28 a Milano.

Giancarlo Montaldo

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