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Il Tar rimanda a marzo la decisione sulla Tonda gentile. Cirio: “Lanceremo la Dop Langhe”

Fiera del tartufo numero 86, presentazione all'Agenzia di Pollenzo 1
Alberto Cirio in un'immagine di repertorio

TONDA GENTILE DELLE LANGHE Arriverà il 14 marzo 2018 la sentenza definitiva del Tar del Lazio sul ricorso presentato affinché venga cancellata dal registro vivaistico nazionale la dicitura “Tonda gentile Langhe”.

Il caso riguarda l’introduzione del nome “Langhe” tra quelli che indicano le diverse tipologie di nocciola all’interno del documento che definisce le varietà di piante da frutto. Il Registro, approvato nell’ottobre 2016 dal Ministero per le Politiche Agricole, autorizza di fatto l’uso di questo nome in qualunque parte d’Italia.

Il commento dell’europarlamentare Cirio.

«L’udienza di oggi a Roma è stata positiva, perché ha confermato nel merito che esistono tutti i presupposti per vincere questo ricorso» sottolinea l’eurodeputato e presidente del GAL Langhe e Roero, Alberto Cirio: «Il rinvio della sentenza a marzo rischia, però, di creare ulteriori danni al nostro territorio. Non possiamo ignorare che in Italia vengono venduti quotidianamente migliaia di piantini e, fino a quando la dicitura sarà presente sul registro nazionale, il frutto potrà essere commercializzato come nocciola delle Langhe. Non possiamo attendere oltre, per cui come presidente del Gal, che ormai da mesi sta lavorando al dossier per la nuova DOP Langhe, ho convocato lunedì 27 a Bossolasco un incontro con tutti gli attori istituzionali e le organizzazioni dei produttori, in modo da dare il via ufficiale a questa progetto, che metterà al riparo il nome “Nocciola delle Langhe” da ogni utilizzo fatto al di fuori del nostro territorio».

L’appuntamento è in programma lunedì 27 novembre a Bossolasco alla sede del GAL.

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