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The time identity, le linee di Enzo Mastrangelo alle Cinque Terre

The time identity, le linee di Enzo Mastrangelo alle Cinque Terre

PERFORMANCE Una pennellata di colore, un modello e un tessuto. Sono gli elementi chiave di The time identity, il progetto ideato da Enzo Mastrangelo, che negli anni lo ha riproposto in diverse versioni.
«Traccio una linea di colore, che può passare tanto sulle persone che sugli elementi architettonici. In egual modo, può anche scorrere sul tessuto o sul foglio senza alcun modello sottostante, lasciando la pittura libera di gocciolare e di assumere ogni forma. Si tratta di un’azione concettuale, frutto di un percorso iniziato diverso tempo prima», spiega l’artista albese. È stato il celebre fumettista Vauro il primo a farsi ritrarre da Mastrangelo, che negli anni ha passato la sua linea su un centinaio di personaggi del mondo della cultura, del cinema, della televisione e della musica: «Tra i miei preferiti, senz’altro quello di Paolo Conte, con il quale ho passato ore a discutere d’arte. Per lo stesso motivo, non posso non citare l’incontro con Roberto Vecchioni. E anche quello con lo scrittore statunitense William Least Heat-Moon: in questo caso, la linea ha assunto una forma davvero sorprendente, riuscendo persino a cogliere i segni delle palpebre».

Gli ultimi, in ordine di tempo, sono stati il regista Paolo Sorrentino e il cantautore Paolo Rossi. Se si parla di edifici e di dettagli architettonici, il pensiero va senza dubbio a The time identity of Mole del 2011: Mastrangelo si calò dalla Molte Antonelliana, da un’altezza di 85 metri per arrivare a 45, tracciando su un telo il profilo del monumento simbolo di Torino. «Ora i miei obiettivi sono il Maschio Angioino a Napoli e palazzo ducale a Firenze: i permessi ci sono, ma purtroppo mancano ancora gli sponsor».
Nel frattempo, ad attenderlo c’è una nuova perfomance in Liguria, in un’area patrimonio dell’umanità. Tra novembre e dicembre Mastrangelo è impegnato nelle Cinque Terre, nei paesi di Corniglia e di Vernazza: «Per conto dell’associazione Uniti per Corniglia e in collaborazione con alcuni colleghi architetti di Torino, realizzerò dieci linee sulle pietre delle fontane dislocate tra i due Comuni. Si tratta di un progetto nato per valorizzare un aspetto storico e architettonico della zona, ma soprattutto per rendere visibili i punti in cui i tanti turisti possono riempire le bottigliette d’acqua, evitare di comprarne altre e disperdere poi la plastica nell’ambiente».
Inoltre Mastrangelo ha in programma altri ritratti a dettagli architettonici dei due paesi, che verranno poi esposti in una mostra allestita passo dopo passo, oltre a una serie di linee collettive ai visitatori che anche in questo periodo dell’anno scelgono le Cinque Terre.

e.k.

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