122 anni fa venivano realizzate le prime radiografie

122 anni fa venivano realizzate le prime radiografie
foto RICCOMAGNO da sx a dx Roberto Olivero Rosario Servetto Paolo Lasciarrea Valter Verna Patrizia Paracchino Luigi Deiro Christoph Scheurer Cinzia Valsania

ALBA L’8 novembre i tecnici sanitari di radiologia di tutto il mondo celebrano la scoperta dei raggi X da parte dello scienziato tedesco Wilhelm Conrad Röntgen: 122 anni fa la prima radiografia della storia fotografò le ossa della mano sinistra della moglie del professore, con tanto di fede nuziale. Nel 1901 Röntgen fu insignito del primo premio Nobel per la fisica.
«Lo slogan di quest’anno è stato “La radiografia non è una fotografia. Radioproteggiti e fatti radioproteggere», spiega il presidente del collegio provinciale dei tecnici di radiologia Silvana Mondino.
«Con sempre maggior frequenza, in particolar modo nell’ultimo ventennio si è ricorso all’esposizione dei pazienti ai raggi X a scopo medico», aggiunge Mondino che si dice preoccupata dall’incremento di esami effettuati con finalità medico-legali: la cosiddetta medicina difensiva.
Conclude il tecnico: «La nuova direttiva Euratom sancisce i principi fondamentali di sicurezza relativi alla radioprotezione e ha per obiettivo la riduzione dell’esposizione dei pazienti. Come collegio professionale siamo convinti che la sfida sull’appropriatezza di tutti gli esami sarà vinta quando i medici prescrittori saranno davvero sensibili al tema radioprotezione».
Nelle strutture dell’Asl Cn2, ad Alba, Bra e Canale, nel 2016 sono stati eseguiti 152mila esami radiodiagnostici: si tratta di ecografie, radiografie, tomografie computerizzate, risonanze magnetiche, mammografie e densitometrie ossee.
L’attuale direttore del servizio di radiodiagnostica Valter Verna è in carica dal 16 aprile e la struttura conta nove medici, venti tecnici e due infermieri al San Lazzaro; cinque medici, due infermieri e nove tecnici al Santo Spirito e, infine, un tecnico a Canale.

a.r.

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