Alba città creativa: caccia a fondi e nuovi rapporti col mondo

L'arte e la storia albesi con Mudi e Colline&culture
Una veduta di Alba dal campanile del Duomo

UNESCO Alba città creativa per la gastronomia Unesco: il riconoscimento è garanzia di ingresso in un’élite. Eppure la popolarità reca con sé tensioni e angosce emotive.
Nel Consiglio comunale del 30 novembre Paola Farinetti (Pd) ha osservato: «Abbiamo dimostrato lungimiranza nella politica turistica. Cosa cambierà adesso?».
Ha risposto l’assessore alla cultura Fabio Tripaldi: «Siamo in un gruppo di lavoro con una città giapponese, una cinese e una turca. A breve incontreremo le altre nove città italiane premiate, per creare un fronte comune. Vogliamo realizzare una rete con tutte le 26 città creative per la gastronomia e le 180 città creative in altri settori esistenti nel mondo».
«Al momento non sono previsti finanziamenti per Alba», prosegue Tripaldi. «Tenteremo di reperire risorse per mantenere i legami. Al momento stiamo studiando se sia il caso di aprire una struttura in grado di svolgere una funzione di gestione e pianificazione facente capo all’assessorato alla cultura».
Marco Giuliano

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