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Confartigianato: il Piemonte è la quarta regione italiana con più imprenditrici

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DONNE Nonostante le difficoltà delle donne ad accedere al mercato del lavoro e malgrado gli effetti della crisi economica, l’Italia ha il primato in Europa per numero di imprenditrici e di lavoratrici autonome.

L’Italia conta 1.661.000 donne che svolgono attività indipendenti, un primato in Europa visto che, tra imprenditrici e lavoratrici autonome, il Regno Unito si ferma a quota 1.641.300 e la Germania ne registra 1.469.000.

Insieme a socie e collaboratrici costituiscono un piccolo esercito di 354.882 donne, con una presenza prevalente in Lombardia (66.932), seguita da Emilia Romagna (37.343), Veneto (37.228). Il Piemonte con 32.617 si posiziona al quarto posto della classifica regionale.

Ma le imprenditrici devono fare i conti con un welfare che non aiuta le donne italiane a conciliare il lavoro con la cura della famiglia.

Pessime notizie, invece, per quanto riguarda l’occupazione femminile.

Il nostro Paese, però, è agli ultimi posti nell’Unione europea per l’occupazione delle donne con figli e le condizioni per conciliare lavoro e famiglia. Lo rileva l’Osservatorio sull’imprenditoria femminile realizzato da Confartigianato.

Confartigianato ha analizzato ì costo e qualità dei servizi per la famiglia messi in campo dagli Enti locali. Si scopre così che soltanto il 57,3% dei Comuni italiani offre servizi di asili nido e servizi integrativi per l’infanzia e che l’utilizzo di queste strutture è molto basso: a livello nazionale soltanto il 12,9 dei bambini con meno di 3 anni ha usufruito di tali servizi. E il loro costo, pari in media a 1.649 euro annui per famiglia, nelle 9 principali città di Roma, Milano, Napoli, Torino, Palermo, Genova, Bologna, Firenze e Bari, è quello che incide di più (35,6%) sulla spesa complessiva delle famiglie per tributi e servizi locali.

Tutto ciò si riflette sull’occupazione femminile e sulle condizioni per conciliare lavoro e famiglia: Confartigianato ha calcolato infatti che il tasso di occupazione delle donne senza figli è pari al 56,9%, ma scende al 53,2% per le donne con figli. La forbice si allarga per le donne tra 25 e 49 anni: in media il tasso di occupazione per quelle senza figli è del 70,4%, mentre precipita al 56,7% per quelle con figli. Percentuali che fanno dell’Italia il fanalino di coda in Europa dove il tasso medio di occupazione delle madri lavoratrici tocca il 71,3% e addirittura in Svezia arriva al tasso record dell’87,4%.

 

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