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Pirotecnica astesana: «Le ordinanze contro i botti sono illegittime»

Niente botti o petardi a capodanno. Il sindaco di Alba li vieta
Immagine di repertorio

Riceviamo questa riflessione dalla Pirotecnica astesana Srl, azienda specializzata in spettacoli pirotecnici e piro-musicali e nella vendita di artifici all’ingrosso e al dettaglio.

Anche quest’anno si subisce il terrorismo psicologico in merito all’usanza di accendere fuochi d’artificio in occasione del capodanno.

Dopo le prefetture e il Ministero dell’interno, ora anche il Consiglio di Stato (vedi qui), ha dichiarato illegittime le ordinanze anti-fuochi d’artificio che molte amministrazioni comunali emettono a Capodanno, nella convinzione che proibire una tradizione decennale sia cosa buona e giusta solo perché questa produce rumore per quei 5/10 minuti l’anno, e senza considerare che in questo mondo ci sono aziende che lavorano, pagano le tasse e danno lavoro ai propri dipendenti.

Peraltro il Ministero ha già specificato nel 2016, che il contenuto dell’ordinanza sindacale non risulta nemmeno congrua  con gli ambiti di competenza delle autorità locali indicati nel D.M. del 5 Agosto 2008 art. 2 comma 1, senza considerare che questi provvedimenti vengono spesso emanati proprio nel periodo di capodanno, senza, quindi, che si possa avere tempo utile per fare ricorso agli organi preposti (Prefettura, Tar).

Ricordiamo a tutti sindaci che i fuochi d’artificio sono prodotti legali, il loro utilizzo è disciplinato da una normativa europea. Le leggi in materia esistono dagli anni ’30; l’utilizzo su piazze e vie pubbliche, senza apposita licenza, è già proibito per legge (art. 57 Tulps), ma vietarne l’uso nella totalità del territorio comunale, e quindi anche al di fuori del centro abitato, è un abuso. Non servono ordinanze locali a discrezione dei vari sindaci perché le leggi ci sono e sono esaustive, basta farle rispettare.

Quindi fuochi d’artificio liberi per tutti?

No, la Pirotecnica astesana sostiene un utilizzo responsabile e rispettoso dei fuochi d’artificio; è sì contraria alle ordinanze di divieto di accensione sull’intero territorio comunale (peraltro impossibili da fare rispettare) come sopra descritto, ma approva che tramite i vari organi di polizia vengano fatti rispettare le varie leggi in materia, soprattutto l’art 57 del Tulps, evitando quindi le accensioni sulle vie pubbliche e in luoghi affollati, questo al fine di prevenire incidenti e non arrecare disturbo a persone ed animali; soprattutto si raccomanda di acquistare solo da rivendite autorizzate con specifica licenza del Prefetto. Tutti i prodotti devono avere per legge l’omologazione Ce, solo questo marchio garantisce le caratteristiche di sicurezza e di limite di effetto sonoro.

Spero abbiate trovato interessante quanto appena descritto
Allego una foto dei responsabili di questa ditta scattata presso il punto vendita di san marzano oliveto
e rimango a disposizione per qualsiasi dubbio o chiarimento

Giulia Bosio, Pirotecnica astesana Srl

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