Ad Alba troppa indisciplina: 37.141 sanzioni nel solo 2017

Le multe nel 2012 furono 29.856, l’anno successivo 24.776; nel 2014 se ne contarono 22.226, prima della risalita del 2015  con 26.423 infrazioni  e del 2016 con 33.172

ALBA 37.141 infrazioni al codice della strada rilevate nel 2017 sul solo territorio di Alba: un numero che rappresenta davvero un record. Nel 2012 le sanzioni furono 29.856, l’anno successivo 24.776, nel 2014 l’anno con minori multe, 22.226, prima della risalita del 2015 con 26.423 multe e del 2016 – quando qualcuno gridò all’eccesso – con 33.172 verbali.

È il consigliere di Fratelli d’Italia Emanuele Bolla ad analizzare in prima battuta il bilancio dell’attività della Polizia municipale albese: «A saltare all’occhio sono le 14.921 sanzioni derivanti dal divieto di circolazione nell’area pedonale. Se togliamo al totale queste quasi 15mila sanzioni torniamo alle medie del 2013 o 2014, a dimostrazione che il numero da record di multe non sia da imputare a un atteggiamento vessatorio dei vigili (ne parliamo anche a pag. 3), ma a una pedonalizzazione che ha causato molti disagi».

Il sindaco Maurizio Marello è già pronto a ribattere: «Il totale delle sanzioni è falsato dai primi mesi di pedonalizzazione. Ora la situazione si è assestata e sono convinto che nel 2018 il numero d’infrazioni calerà drasticamente. A determinare l’aumento delle multe è stato peraltro anche l’autovelox posizionato dalla Provincia a San Rocco Cherasca».

Ad Alba troppa indisciplina: 37.141 sanzioni nel solo 2017

Nonostante il numero di infrazioni, è evidente come i 21 agenti di Polizia municipale non siano sufficienti per il presidio di un territorio dove risiedono oltre 31mila abitanti e che attira turisti e lavoratori: «Il Comando di Polizia assicura il servizio dalle 7 alle 20 per sette giorni alla settimana, per un totale di 35.623 ore che, distribuite per i 21 appartenenti al Corpo in attività ad Alba, corrispondono a una media di ben 1.696 ore individuali annue. 27.187 ore (il 76 per cento) sono in effetti impiegate per i servizi di controllo e presidio del territorio», precisa il consigliere Bolla.

E, su questo punto concorda anche il sindaco Marello, che spiega: «In base al numero dei residenti i vigili dovrebbero essere 38, ma il blocco delle assunzioni imposto negli ultimi anni ci ha portato ad avere in servizio solamente 21 agenti. L’obiettivo entro il 2018 è arrivare a 25-26 effettivi, con la speranza che il numero possa continuare a crescere».

VARCHI VIOLATI

Se fin qui il sindaco e l’esponente di minoranza concordano, sono diverse le opinioni sui risultati della pedonalizzazione. Il consigliere di centrodestra attacca: «A detta del Comando di Polizia municipale sono 6.930 i veicoli accreditati al transito. Le infrazioni accertate per i varchi elettronici sono state 14.921, mentre i transiti giustificati sono stati oltre 28mila. Per essere chiuso al traffico, il centro registra un via vai continuo, dunque. In poche parole inquinamento e traffico sono rimasti, con l’aggiunta di una buona dose di disagi per residenti e attività. Ne valeva la pena?».

Il primo cittadino replica: «Sono sempre più convinto che valesse la pena attuare la pedonalizzazione (che proseguirà con la posa a breve di due nuovi varchi in via Cerrato e via Mazzini, nda). Il centro oggi è vivibile, a misura di residenti e turisti, che possono circolare in molte vie senza doversi destreggiare tra le automobili».

GLI EURO IN CASSA

37.141 multe si traducono in un vero e proprio tesoretto per piazza Duomo. Il consigliere di Fratelli d’Italia Emanuele Bolla commenta: «14.900 sanzioni per l’accesso non consentito nell’area pedonale rappresentano circa un milione di euro di entrate per il Comune; nel complesso, dalle multe, il Municipio dovrebbe incassare circa due milioni di euro».

Come utilizzare il tesoretto? Bolla si fa avanti: «Sappiamo che metà dei proventi dalle sanzioni devono essere impiegati in sicurezza stradale, la restante parte mi piacerebbe venisse utilizzata per realizzare aree di sosta a ridosso del centro, per ridurre i disagi della pedonalizzazione. Un’idea potrebbe essere di acquistare, come si discute da tempo, il parcheggio dell’Inail in piazza Prunotto o realizzare un grande parcheggio sotterraneo in piazza Cagnasso».

Idee che potrebbero essere valutate dall’Amministrazione. Marello: «Il parcheggio dell’Inail al momento non è in vendita, ma rappresenta una delle vie a cui abbiamo pensato per i nuovi parcheggi. Su questo importante tema siamo pronti a raccogliere le idee di maggioranza e opposizione».

E su un altro dato concordano il consigliere di opposizione e il sindaco Marello: la condanna di chi sosta sugli spazi per disabili, visto che le sanzioni sono ben 255.

Marcello Pasquero

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