I vent’anni della Schola col pensiero a Marsabit

I vent’anni della Schola  col pensiero a Marsabit

 

ALBA Il loro debutto risale alla notte di Natale del 1997, durante la Messa nel duomo di Alba. Allora erano una decina di ragazzi della parrocchia, animati dalla volontà di accompagnare la celebrazione in un modo nuovo, ma di lì a poco sarebbero diventati una formazione vera e propria: il coro giovanile La Schola, che nel 2018 festeggia i vent’anni.

L’occasione per ritrovarsi è la Messa in programma per sabato 3 febbraio, alle ore 18 in duomo, celebrata dal vescovo Marco Brunetti: l’invito è esteso a tutta la città, ai sacerdoti che negli anni hanno sostenuto il coro e alle persone che ne hanno fatto parte. Nel gruppo originario c’era Renzo Binello, che continua a farne parte come organizzatore: «Oggi La Schola è formato da una ventina di persone, con un’età compresa tra i 20 e i 35 anni, provenienti soprattutto da Alba ma anche dai paesi limitrofi. Alcuni erano già presenti agli inizi, altri si sono aggiunti in seguito: il coro è cresciuto e cambiato insieme a noi. Per questo ripercorrerne la storia è un po’ come rivivere il nostro cammino di fede e di amicizia, senza dimenticare l’impegno per migliorarci dal punto di vista musicale».

Sì, perché in questi vent’anni grande importanza è stata data alla preparazione musicale, come spiega il direttore Aldo Abellonio, anche lui presente fin dagli esordi: «Il nostro può essere definito un percorso religioso espresso in musica. E abbiamo sempre cercato di fare del nostro meglio, sia dal punto di vista della tecnica, che della qualità dei brani. Abbiamo scelto di non fermarci a un genere solo, ma di spaziare: al di là della forma, l’importante è la chiarezza del messaggio. Per noi è stato molto gratificante ottenere un buon riscontro a ogni esibizione e soprattutto sapere di essere riusciti a trasmettere ciò che speravamo. È questo il motivo che ci ha spinti ad andare avanti con lo stesso spirito, malgrado i tanti impegni della vita quotidiana».

Oltre a continuare ad accompagnare le principali celebrazioni liturgiche, così come a partecipare a concerti e a rassegne, il coro ha inciso negli anni due dischi: La Schola nel 2008, per festeggiare i primi dieci anni dalla fondazione; La strada nel 2013, incentrato sull’importanza del cammino di fede vissuto.

Il ricavato di entrambi i Cd è stato destinato alla missione diocesana a Marsabit, in Kenya, che La Schola continua a sostenere: «Tutto nasce dalla nostra amicizia con Patrizia Manzone, che è una delle missionarie laiche a Marsabit e che per un certo periodo ha cantato insieme a noi», spiega Binello. «Questo, in particolare, è un momento importante per loro. Oltre a continuare a dedicarsi alla scuola intitolata a don Giovanni Asteggiano, che ha raggiunto buoni risultati sia a livello educativo che economico, da quest’anno Patrizia ha iniziato a seguire un nuovo progetto missionario: le tre scuole materne nella parrocchia di Loglogo. Si tratta di una zona depressa e c’è bisogno di un grande aiuto da parte di tutti».

Francesca Pinaffo

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