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La fondazione Crc entra, come azionista, in Equiter

Parte un percorso di integrazione tra fondazione Crc e fondazione Crb

CUNEO La fondazione Crc è entrata nell’azionariato di Equiter Spa. L’ingresso è stato approvato dall’assemblea straordinaria della società, tenutasi il 20 dicembre scorso a Torino, tramite un aumento di capitale riservato attraverso l’apporto di partecipazioni detenute in imprese, fondi e liquidità.

Dopo il conferimento l’azionariato di Equiter è il seguente: Intesa San Paolo 33,7%; Compagnia di San Paolo 33%; fondazione Crt 21,3%; fondazione Crc 12%. Le tre principali fondazioni del Piemonte rappresentano oltre i due terzi dell’azionariato.

Equiter è investitore e advisor nel settore delle infrastrutture a sostegno delle economie locali: seleziona, struttura, realizza e gestisce investimenti in capitale di rischio finalizzati allo sviluppo socio-economico dei territori in cui opera. In particolare Equiter investe in infrastrutture, in progetti di rigenerazione urbana, di ricerca e innovazione e attività di consulenza per la gestione di fondi chiusi di investimento, di fondi comunitari e per la promozione di progetti di rigenerazione territoriale. A fine 2017 il patrimonio gestito totale a valore di mercato supera gli 800 milioni di euro.

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«Equiter rappresenta una realtà societaria affermata, in grado di valutare ed effettuare investimenti con valenza strategica per il nostro territorio», commenta Giandomenico Genta, presidente della fondazione Crc. «L’apporto della fondazione Crc in Equiter non sarà solamente finanziario: intendiamo contribuire attivamente alla promozione di nuove progettualità che possano generare importanti ricadute nei campi dell’innovazione e dello sviluppo economico, senza dimenticare le altre peculiarità della provincia di Cuneo».

«Con l’ingresso della fondazione Crc a fianco di Compagnia di San Paolo, fondazione Crt e Intesa San Paolo proseguiremo il nostro impegno nel settore dei mission related investment» ha aggiunto Carla Ferrari, presidente di Equiter, esprimendo soddisfazione anche a nome di tutto il consiglio di amministrazione. «Nel corso del 2018 la società rafforzerà quindi le attività di investimento e di consulenza in particolare nei settori delle infrastrutture, della ricerca e dell’innovazione al fine di generare nel tempo valore per Torino, il Piemonte, il Nord-Ovest e l’intero territorio nazionale».

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