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L’Enoteca 2.0 di Canale invita all’adunanza di trifolao e tabui

La Pina, conduttrice di radio Deejay, premierà tabui e trifolao a Canale 1
Un trifolao con la sua muta di cani

CANALE I trifolao e i loro fedeli tabui sono chiamati a raccolta, domenica 14 gennaio, a Canale, in occasione del raduno nazionale a loro dedicato dall’Enoteca 2.0.
«Una manifestazione importante, che chiude una stagione tartufigena piuttosto altalenante, e che concentra le sue attenzioni attorno ai trifolao. A loro e ai preziosi amici a quattro zampe, che li accompagnano nella ricerca di un prodotto straordinario, è dedicato questo momento di festa», racconta il presidente dell’Enoteca 2.0 Pier Paolo Guelfo.

Cani e trifolao sfileranno, verso le 10.30, lungo via Roma, accompagnati da un corteo di autorità e cittadini, arricchito dalle note della banda di Santa Cecilia. Prima di gustare il loro meritato pranzo, a base di panada, alcuni tabui riceveranno particolari riconoscimenti. Tra questi il cane più anziano verrà omaggiato con la gualdrappa, realizzata dal consigliere comunale di Vezza Silvia Ghiglione. «Il nostro Comune offre sia la gualdrappa che un contributo di mille euro. Il paese ospiterà anche il pranzo dei trifolao, a fine manifestazione, nel salone polifunzionale. In questa occasione», spiega il sindaco Carla Bonino, «verrà presentata ufficialmente ai trifolao la statua realizzata da un intagliatore il giorno della Fiera del tartufo, a Vezza, raffigurante un trifolao con il suo cane, donata da Andrea Rossano di Tartufingros».
Il raduno proseguirà con interviste alle autorità, allestendo un salotto all’aperto.

L’ospite d’onore sarà lo psicologo Paolo Crepet

Sarà anche questo il momento per consegnare l’ultimo tartufo dell’anno al personaggio ospite, Paolo Crepet, psichiatra, scrittore e sociologo, che presenterà il suo ultimo saggio Il coraggio.

Crepet e il coraggio per vivere, amare, essere genitori e sfidare il futuro«Abbiamo voluto impreziosire il raduno con un appuntamento culturale di alto livello; un abbinamento importante, considerando anche la candidatura del tartufo a patrimonio Unesco», racconta Guelfo, spiegando le ragioni che hanno portato alla scelta di Crepet: «Siamo convinti che Crepet possa essere ambasciatore del nostro territorio, date le sue numerose presenze e il suo interesse verso la nostra zona».

Nel numero 2 di Gazzetta d’Alba, in edicola dal 9 gennaio, il commento di Paolo Crepet sul coraggio dei trifolao e dei vignaioli roerini e il bilancio dell’annata tartufigena tracciato dal presidente dei trifolao Agostino Mario Aprile.

Elena Chiavero

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