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Nel battesimo c’è la nostra vita

Nel battesimo c’è la nostra vita

UN PENSIERO PER DOMENICA 7 GENNAIO 2018

Il battesimo dei bambini e la celebrazione del Natale sono l’ultima frontiera del cristianesimo. Il battesimo è il sacramento più celebrato, anche laddove è calata la pratica religiosa. Il fenomeno si presta a diverse letture. Molto bella quella suggerita dal servo del Signore di Isaia (42,3): non spegnere uno stoppino dalla fiamma smorta. Le letture della festa del battesimo di Gesù ci aiutano a fare questo, ricordandoci alcune verità sul battesimo.

La vita è dono. Di fronte al mistero della vita nascente è normale pensare al dono, alla gratuità. Il dono rinvia a un donatore e poi a un altro e la catena finisce nel mistero: quello di un Donatore trascendente. Isaia (55,1-11), con l’immagine dell’acqua, elemento essenziale per la sopravvivenza nel deserto, esprime bene che la gratuità è alla base dalla vita stessa. Anche oggi la presunzione di poter comprare tutto si ferma davanti all’impotenza di far piovere acqua dal cielo o di far fiorire la vita. Il Natale e il battesimo sono la celebrazione della vita come dono.

La Parola è dono. Nessuno ha imparato a parlare da solo: c’è stato qualcuno che ci ha parlato, risvegliando in noi la coscienza, l’umanità. Anche Dio ha fatto così con noi: ha parlato, con parole che nessun uomo può pensare o dire. Ce lo ricorda ancora Isaia: «I miei pensieri non sono i vostri pensieri». Per questo, la parola di Dio, come la pioggia e la neve può fecondare la terra. È normale allora che quando un uomo, come il Battista, parla in nome di Dio, lasciando trapelare il suo mistero e la sua forza, la gente accorra a sentirlo (Mc 1,7-11). A Gesù poi accade come a noi: come il nome pronunciato nel battesimo dice chi siamo, così la Parola divina che risuona mentre Gesù viene battezzato rivela chi è: «Tu sei il Figlio mio, l’amato».

La fede è dono. Frutto del battesimo è la fede, come scrive nella sua prima lettera san Giovanni: «Chiunque è stato generato da Dio vince il mondo e questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede» (5,4). La fede vince il mondo anche perché insegna a vivere in modo alternativo: amando e osservando i comandamenti. Ancora più concretamente, come Gesù, ricevuto il battesimo, ha iniziato una vita nuova, così possiamo fare noi: non da bambini, ma riscoprendo e vivendo il battesimo da adulti.

Lidia e Battista Galvagno

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