CORTEMILIA Dedicare vie e piazze di Cortemilia alle donne. Parte da questo presupposto la nuova iniziativa della biblioteca comunale Michele Ferrero di Cortemilia che, sottolineando come la toponomastica sia solitamente maschile, vuole intitolare per alcuni giorni strade e piazze a quelle donne che hanno contribuito con la loro vita a migliorare il mondo. Per questo è necessario inviare, entro il 16 febbraio, i suggerimenti (al massimo tre per ogni segnalazione) con nome, storia e motivazione all’indirizzo info@gigantedellelanghe.it.
«Il progetto», spiega l’ideatrice Donatella Murtas, «s’ispira al libro di Maria Grazia Anatra, La strada di Rita, pubblicato da Matilde editrice». Il volume è stato presentato dalla casa editrice alla sedicesima edizione del premio nazionale di letteratura per ragazzi e, anche se non scelto come finalista, è stato apprezzato dalla giuria tecnica. «Per questo», aggiunge Murtas, «abbiamo deciso di “dargli vita”, realizzando un’iniziativa che si concretizzerà in occasione della settimana del Gigante, soprattutto giovedì 8 marzo, festa della donna».
La partecipazione al progetto, libera a tutti, anche ai non cortemiliesi, farà sì che La strada di Rita approdi concretamente per le vie di Cortemilia che, almeno per una settimana, saranno dedicate a donne. «Appoggiamo con grande entusiasmo l’iniziativa», scrive Loretta Junck, referente per il Piemonte e la Valle d’Aosta dell’associazione Toponomastica femminile, perché è davvero importante educare al rispetto delle differenze di genere a partire dai più piccoli».
Quanto alle donne da ricordare, è disponibile una vasta scelta tra glorie locali, nazionali e internazionali. «Tra le prime che ho trovato», conclude Donatella Murtas, «ci sono Benedetta Clotilde Lunelli (donna coltissima, poetessa, nata a Cherasco nel XVIII secolo, figlia del conte di Cortemilia) e la pittrice Elena Marisaldi Falco, di Santo Stefano Belbo».
Fabio Gallina
