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Sostegno della Banca di Cherasco a parrocchia di Sant’Andrea e Avis

Sostegno della Banca di Cherasco a parrocchia di Sant'Andrea e Avis
BRA Fidarsi è bene: «Soprattutto, è bene fidarsi dei progetti attraverso i quali i giovani esprimono la propria creatività nei vari campi artistici, sportivi e sociali; progetti con cui una banca locale, contribuendo a sostenerli, investe nel fattore più strategico di cui dispone, vale a dire il territorio costruito dalle generazioni precedenti e animato dalle nuove con fantasia, talento e approccio volontaristico». Con queste parole l’avvocato Alberto Rizzo è intervenuto in rappresentanza della Banca di Cherasco di cui è vicepresidente, portando un collegiale saluto alla platea di giovani e famiglie sabato 24 febbraio  nel centro polifunzionale G. Arpino, dove si è celebrata l’iniziativa appunto denominata “Fidarsi è bene” voluta dal parroco di Sant’Andrea don Giorgio Garrone, moderatore dell’Unità pastorale 50 (Bra, Bandito, Sanfré) e patrocinata anche dal Comune di Bra, presente con il proprio assessore Gianni Fogliato.
L’appuntamento plenario del 24 ha di fatto aperto un week-end sociale assai intenso per l’istituto creditizio cheraschese, in veste di sponsor sia del progetto pastorale, relativamente al concorso per giovani Band e gruppi musicali emergenti, sia della festa sociale dell’Avis di domenica 25 febbraio nella quale il contributo bancario ha  permesso la realizzazione dei calendari.
«Una banca come Bcc è per propria indole giovane nello spirito, perché attenta alle innovazioni che provengono dalla società, dall’associazionismo e dall’economia, e perché un progetto che magari nasce come espressione artistica o di volontariato può creare le condizioni per offrire opportunità professionali e lavorative per le persone in esso coinvolte. In questo caso – ha proseguito il vicepresidente Rizzo – tutti dobbiamo essere grati al lavoro stupendo e senza sosta di Don Giorgio, con l’auspicio che esso possa vedere in futuro una presenza e una partecipazione ancora più forte e numerosa di tutte le istituzioni locali».
Conclude Rizzo: «Per quanto riguarda l’Avis, esprimo le mie personali e più vive congratulazioni al presidente Armando Verrua per la recentissima solenne onorificenza nazionale di ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana comunicatagli  dal Capo dello Stato  Sergio Mattarella».
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