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A Cherasco una mostra su Napoleone ricca di curiosità

A Cherasco una mostra su Napoleone ricca di curiosità

CHERASCO C’era il generale Bonaparte  “in persona” a fare gli onori di casa a Cherasco in palazzo Salmatoris per l’inaugurazione a marzo della mostra a lui dedicata “Ei fu-Napoleone Bonaparte dal Piemonte all’Europa (1796-1815)”.

La mostra è visitabile con ingresso libero dalle ore 10 alle 12 e dalle 14 alle 19 fino al 24 giugno. Gli eventi collaterali organizzati nell’ambito dell’esposizione sono aperti a tutti i visitatori (per informazioni e prenotazioni: Associazione Cherasco Eventi, tel. 0172-42.70.50).

Attraverso un centinaio tra documenti, pubblicazioni, opere artistiche e oggetti vengono affrontati l’aspetto bellico ma anche le trasformazioni sociali e culturali, focalizzando l’attenzione sul Piemonte. Il materiale, esposto al piano nobile dell’edificio, proviene da importanti istituzioni regionali quali la fondazione Accorsi-Ometto, il Museo egizio, l’Archivio di Stato di Torino, e cheraschesi quali la biblioteca Adriani e l’Archivio storico civico, più collezioni private.
Una seconda sezione, curata dalla storica Alessia Giorda e dal collezionista Francesco Ganora, riguarda tutto quello che si può ricondurre alla “napoleonmania”, con l’oggettistica più disparata che ne rievoca il mito. Pur essendo vissuto oltre due secoli fa, Bonaparte seppe essere anche un precursore nella promozione della propria immagine attraverso giornali e ritratti, simboli che richiamavano l’impero romano e soprattutto l’iniziale N usata per identificare tutto quanto fosse correlato alla sua persona. Un personaggio che ha suscitato fascino in vita e oltre, sino ai giorni nostri. Il percorso si concluderà a piano terra, dove sarà allestita una sala video per trattare il cospicuo materiale cinematografico legato all’imperatore dei francesi. Non mancherà una galleria fotografica, relativa alla prima rievocazione storica tenutasi a Cherasco nel 1955: a impersonare il piccolo generale fu l’artista cheraschese Romano Reviglio, cui è dedicata la sala.
L’esposizione, patrocinata dalla Regione, è stata realizzata in collaborazione con fondazione Accorsi-Ometto e Museo egizio, il sostegno della Banca di Cherasco e di Reale mutua, la fondazione De Benedetti-Cherasco 1547 e il castello visconteo di Cherasco. Cherasco cultura e associazione Le terre dei Savoia hanno collaborato all’organizzazione.

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