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Dopo Alba, Alessandria e Casale i convegni sui paesaggi Unesco arrivano ad Asti

Dopo Alba, Alessandria e Casale i convegni sui paesaggi Unesco arrivano ad Asti 1

ALBA I siti tutelati dall’Unesco,  in particolar modo una zona ampia come quella dei paesaggi vitivinicoli che si estendono tra Langa, Roero e Monferrato, devono essere accessibili e visitabili per tutti. Se ne sta parlando in una serie di convegni organizzati dall’associazione per il patrimonio dei paesaggi vitivinicoli che dopo Alba e Alessandria ha tenuto un incontro al castello di Casale Monferrato e ne ha in programma un altro venerdì 6 aprile nel polo universitario Uniastiss di piazzale De Andrè ad Asti

Dopo Alba, Alessandria e Casale i convegni sui paesaggi Unesco arrivano ad Asti

Nella giornata astigiana, dal titolo Vedere e percorrere il paesaggio agrario Unesco si affronteranno le modalità di fruizione del paesaggio agrario delle colline tutelate, il tema verrà presentato da Marco Devecchi, presidente del l’Osservatorio del Paesaggio per il Monferrato e l’Astigiano. Seguiranno gli interventi di Renzo Remotti (Viceprefetto di Asti), Adriano Capitolo (Uic e Fand), dell’agronomo Ernesto Doglio Cotto e dell’architetto Fabrizio Aimar. Modera il convegno Roberto Cerrato, direttore e site manager dei Paesaggi vitivinicoli.

L’attività si inserisce all’interno del progetto “Land(e)scape the disabilities  Un paesaggio per tutti”, finanziato all’Associazione paesaggi vitivinicoli con i fondi della legge 77 del 2006 che riguarda la tutela dei siti Unesco italiani

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