Ultime notizie

Con Indigena torna l’asta del Barolo

Con Indigena torna l’asta del Barolo

VINO È fissata per le ore 11 di domenica 6 maggio, al castello Falletti, la nuova edizione dell’asta del Barolo. Dopo alcuni anni di silenzio, l’evento riprende grazie alla sinergia tra l’Accademia del Barolo e Collisioni, con l’ambizioso progetto “Indigena”. L’evento vedrà la presenza di produttori e ospiti da tutto il mondo. L’asta metterà in vendita una cinquantina di lotti, con oltre 150 bottiglie di Barolo dal 1947 fino agli anni 2000, tra cui anche formati magnum e doppio magnum. Parteciperanno non soltanto appassionati e investitori, ma anche professionisti provenienti da Australia, Usa, Cina, Canada e Sudafrica, mentre altri potenziali compratori accederanno all’asta tramite dirette streaming organizzate al ristorante Valentino di Singapore e l’Octavium dello chef Umberto Bombana a Hong Kong.

Come vuole la tradizione, l’asta del Barolo avrà una finalità benefica, grazie stavolta alla collaborazione dell’associazione 1 caffè di Luca Argentero e Beniamino Savio. L’obiettivo dell’iniziativa è di raccogliere fondi per realizzare un punto di stoccaggio e smaltimento per alimenti e vestiti, nonché la preparazione di pasti caldi a Torino, in piazza 18 dicembre, gestito dal progetto Leonardo.
La giornata dell’asta sarà preceduta da un sabato dedicato ai temi del Barolo nella sua terra. Invitati e appassionati potranno visitare alcune tra le più importanti cantine del territorio, degustare le etichette più prestigiose e scoprire le colline, le esposizioni e i paesi che hanno fatto la fortuna di questo vino. Chi vorrà, potrà partecipare sabato 5 maggio alla cena di gala del Barolo al castello di Grinzane, con la degustazione di 15 Barolo di varie annate.

La giornata di sabato 5 maggio sarà l’ideale connessione tra l’asta del Barolo e il progetto “Indigena”, che Collisioni promuove con la collaborazione del consorzio Barbera d’Asti e vini del Monferrato e che coinvolge i castelli di Barolo e Costigliole d’Asti. Grazie all’impegno di Ian D’Agata, giornalista di Vinous e conduttore del progetto vino di Collisioni, i due castelli diventeranno aule per lo studio e la promozione delle eccellenze vinicole e gastronomiche del made in Italy per professionisti emergenti di tutto il mondo. Il progetto è rivolto a giovani che desiderano approfondire la conoscenza dei vitigni autoctoni piemontesi e dei prodotti della tradizione.

Sono circa 30 i giovani che, dai cinque continenti, hanno già dato la loro adesione alla prima tappa di questo progetto, accettando di sostenere i costi per formarsi sui grandi vitigni autoctoni e i prodotti locali, per incontrare i produttori e vedere le vigne e le cantine dove si producono i nostri grandi vini. Si tratta di professionisti del settore, sommelier emergenti di ristoranti importanti, giornalisti, blogger in cerca di nuove prospettive, giovani importatori che lavorano nei loro paesi alla promozione e vendita dei prodotti vinicoli e alimentari made in Italy.

“Indigena” inizierà il 3 e 4 maggio e vedrà accorrere in Piemonte non solo gli studenti del corso, ma anche esperti che saranno impegnati in convegni, conferenze e degustazioni didattiche dedicate alle diverse varietà autoctone di uva piemontese e dei vini che ne derivano.  Il week-end del 5 e 6 maggio sarà dedicato al Barolo, mentre nel periodo tra il 9 e l’11 le lezioni si trasferiranno al castello di Costigliole, dove professionisti e studenti avranno modo di scoprire la ricchezza dei vitigni e dei vini del Monferrato, insieme ad alcune tra le più importanti eccellenze gastronomiche della nostra regione.

Giancarlo Montaldo

Banner Gazzetta d'Alba