Entrare in comunicazione con le esigenze dei giovani

Entrare in comunicazione con le esigenze dei giovani

UNIVERISTÀ CATTOLICA Domenica 15 ricorre la Giornata per l’Università cattolica nel corso della quale l’istituto Toniolo e l’ateneo promuovono il loro impegno formativo a favore delle nuove generazioni.
Il Sinodo indetto da papa Francesco per entrare in comunicazione con i giovani sta suscitando molte e interessanti iniziative di studio e soprattutto di ascolto della sensibilità, delle attese, dei sogni, dei problemi che incontrano nel loro cammino verso la vita adulta. Si respira una sincera e interessante voglia di accoglienza del mondo giovanile e di rinnovamento dei propri stili di relazione con esso.
L’attenzione della comunità cristiana sta inducendo anche altre istituzioni a interrogarsi sui giovani: straordinaria risorsa di energia e idee lasciata troppo ai margini della compagine sociale, in una lunga anticamera che mette alla prova speranze e voglia di spendersi nella responsabilità, nella professione, nell’impegno.
Disorientamento, disillusione, difficoltà a trovare un senso alla propria esistenza: sono i termini che percorrono tante testimonianze giovanili. Ma al tempo stesso anche desiderio di una vita buona, realizzata, piena. Forse ciò che manca ai ragazzi è la possibilità di trovarsi di fronte a modelli di realizzazione di sé nella normalità quotidiana del vivere, come afferma questa giovane: «Abbiamo bisogno di guide e di modelli, da vedere, da toccare».
Bisogna sperimentare che, senza essere divi dello spettacolo o miti dello sport, è possibile vivere in pienezza, se si impara a stare dentro la propria esistenza con dignità e con serietà.
Molte domande si pongono a coloro che avvertono la responsabilità di prendersi a cuore la crescita delle nuove generazioni: anche l’istituto Toniolo e l’Università cattolica si stanno preparando all’evento del Sinodo, soprattutto attraverso l’attività di ricerca e di formazione dell’Osservatorio giovani. Sperando in questo modo di contribuire a dare alla realtà giovanile il protagonismo che chiede e alla società la novità di cui ha bisogno.
Paola Bignardi,
istituto Giuseppe Toniolo

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