Ultime notizie

La risposta del Benarzole calcio alla chiusura dello stadio di Narzole

Narzole: nuove artistiche pensiline alle fermate dell’autobus

NARZOLE A distanza di poche ore dall’annuncio della chiusura, per motivi di sicurezza, dello stadio di Narzole, l’Associazione sportiva Asd Benarzole calcio presenta una lettera in risposta alla decisione del sindaco Federico Gregorio.

La lettera del Benarzole.

«Indubbiamente l’ordinanza rimarrà nella storia in quanto non risultano precedenti di questo tipo. In ogni caso il dialogo avrebbe potuto condurre ad una decisione diversa, considerata la sempre presente disponibilità della nostra associazione a far sì che quanto di nostra competenza venisse messo in sicurezza in tempi rapidi.

Ci sembra di riscontrare una volontà politica dell’Amministrazione comunale non aperta ad altre soluzioni, a parer nostro sarebbe stato auspicabile lavorare insieme ad una soluzione che permettesse quanto meno di terminare gli impegni sportivi in corso» scrivono gli sportivi, che proseguono: «Premesso che il Sindaco è giudice per quanto di sua competenza, non possiamo che, nell’imminenza del raggiungimento dei cinquant’anni di storia del Narzole calcio, prendere atto di quanto accaduto. Ringraziamo di cuore le molte persone che hanno dedicato il loro tempo libero, sottraendolo ai loro affetti familiari, per far sì che il paese avesse una compagine calcistica e che raggiungesse negli anni l’èlite del calcio regionale.

Il Benarzole annovera 8 squadre, compresi i primi calci, che partecipano ai campionati provinciali e regionali, per un totale complessivo di circa 180 persone tra atleti e addetti ai lavori; a queste vanno aggiunte la squadra di terza categoria DEA Narzole e l’ACSI, composta da trenta ragazzi narzolesi che giocano su questi campi.

Pur comprendendo le problematiche evidenziate dal Primo Cittadino, non possiamo far a meno di
chiederci se non si potesse giungere ad un epilogo diverso».

La squadra risponde anche alle accuse di uso improprio della struttura.

«Vorremmo sottolineare che l’accusa di “uso improprio delle strutture” riportata
nell’ordinanza di chiusura ci lascia basiti in quanto non abbiamo mai ricevuto ammonimenti di
nessun tipo in tanti anni dall’Amministrazione Comunale ne dagli uffici tecnici competenti.
Ci è stata consegnata una relazione fotografica per le incurie che riguardano la nostra competenza:
due fili volanti staccati utilizzati esclusivamente durante il “Torneo Manzone” che non erano stati
rimossi, triple posizionate in modo non corretto, lavatrice in luogo non idoneo, presenza di
macchinario per il tracciamento delle linee nel locale caldaia, presunto uso improprio di stufa a gas
scollegata e senza bombola all’interno. Le foto, come segnalato dal Sindaco stesso, per quanto
riguarda l’ASD Benarzole, verranno presto divulgate; ci auguriamo che l’Amministrazione
Comunale provveda essa stessa a diffondere le immagini dei lavori di sua competenza, spetterà
poi a tutta la popolazione giudicare il reale stato dei fatti» prosegue la missiva, che aggiunge: «Naturalmente, dal momento che ci sono stati concessi 15 giorni di tempo per lo sgombero,
provvederemo a ripristinare tutto ciò che ci compete. Teniamo in modo particolare a evidenziare che tutte le squadre che hanno giocato nei nostri impianti sportivi in questi anni, si sono complimentate per la cura con cui essi venivano mantenuti, evidentemente ci è sfuggito qualcosa».

La lettera si conclude con la speranza della squadra di poter concludere il campionato.

«Da parte nostra rimarrà l’impegno preso affinché si possano terminare i campionati cercando di
arrecare il minor danno possibile, soprattutto per quanto riguarda i bambini che purtroppo dovranno giocare altrove, con notevole disagio loro e delle famiglie, che subiscono loro malgrado
la situazione» spiegano gli sportivi, che concludono: «Ci dispiace inoltre dover smentire le dichiarazioni del Sindaco secondo cui il Comune starebbe lavorando in sinergia con noi per trovare soluzioni alternative per la conclusione delle attività sportive calendarizzate. Non risulta alcun atto formale da parte dell’Amministrazione verso la nostra società se non la consegna dell’ordinanza da parte del Comando di Polizia Municipale al nostro Presidente Franco Mondino».

Banner Gazzetta d'Alba