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Teleriscaldamento a Bra: problemi per servire San Giovanni Lontano

Teleriscaldamento: per ora il Consiglio non decide 1

BRA Due interventi certi e altri tre ancora da deliberare. Il piano operativo del nuovo lotto del teleriscaldamento cittadino, realizzato dai tecnici della società Bra energia, prevede che nei prossimi mesi venga ultimata la posa delle tubature in via Cacciatori delle Alpi, nella quale ci sono due condomìni che aspettano di essere allacciati, e in via Magenta, due vie che erano parte del lotto dello scorso anno.
Spiegano alla ripartizione comunale dei lavori pubblici: «Attualmente la ditta Bra energia ha depositato un cronoprogramma di massima dei suoi interventi, targati 2018, che però non hanno ancora avuto l’autorizzazione a essere eseguiti».
In pratica i tecnici della società di proprietà di Egea hanno previsto di poter teleriscaldare anche la zona di via San Giovanni Lontano e delle vie attigue Volturno e Adige. Ma per poter operare in questa zona periferica della città, però densamente popolata, è necessario attendere il responso di Rfi (Rete ferroviaria italiana) alla quale è stata inviata la richiesta di poter fare passare le tubazioni del teleriscaldamento accanto al ponte di via Isonzo (che sovrasta i binari), senza avere avuto però il consenso (fino a questo momento).
Aggiungono i responsabili del settore strade della ripartizione comunale braidese: «Mentre è già certa l’operazione di completamento del lotto dello scorso anno sia in via Cacciatori sia in via Magenta, siamo ancora in attesa del parere di Rfi per procedere con le autorizzazioni per San Giovanni Lontano».
La centrale di strada Falchetto al momento è utilizzata al 50 per cento delle sue potenzialità.

v.m.

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