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Turismo: Langhe e Roero vincono grazie a tradizioni e accoglienza

Escursione sabato primo ottobre a Torre Bormida

TURISMO Tra i dati dei flussi turistici in Piemonte nel 2017 brillano i risultati delle colline di Langhe e Roero che registrano oltre 338.000 arrivi (+7% rispetto al 2016) e 750.000 presenze (+6% rispetto all’anno precedente).

Gli stranieri rappresentano il 62% delle notti dormite, gli italiani il 38%, in controtendenza rispetto al dato Piemontese che vede gli italiani in prevalenza.

La Svizzera e la Germania si riconfermano i principali mercati storici per il territorio, ma il Nord Europa, con il Benelux e la Scandinavia, raggiunge numeri decisamente soddisfacenti, sia in termini di arrivi che di permanenze, che ripagano del tanto lavoro di promozione fatto in questi anni, attraverso numerose iniziative organizzate con gli operatori di Danimarca (+14% di presenze rispetto al 2016), Svezia (+30%), Norvegia, Olanda e Belgio.

Il Nord America, con Usa (+17%) e Canada (+46%), costituisce un mercato molto interessante in considerazione della qualità dell’ospite e della lunga permanenza e si attesta come uno dei bacini più promettenti sui quali si continuerà ad investire.

Anche la Francia ha registrato un risultato molto positivo con un +12%, con ospiti provenienti principalmente dalle aree di Parigi, Lione e Costa Azzurra.

Tra i mercati più nuovi e a lungo raggio crescono Brasile (+40%) e Australia (+33%).

La stagione turistica in Langhe e Roero dura 9 mesi.

Sulle colline di Langhe e Roero la stagione turistica dura 9 mesi, da aprile a dicembre, con ottimi risultati da maggio a novembre.

Sono poche le destinazioni che possono vantare una stagionalità già così lunga, da mantenere e provare a prolungare ulteriormente.

L’estate arriva quasi a pareggiare i numeri dell’autunno: se settembre e ottobre sono i mesi storicamente di maggior affluenza e caratterizzati dalla presenza di ospiti con un’alta capacità di spesa, luglio e agosto sono diventati mesi che portano alle strutture turistiche ottime soddisfazioni grazie, in particolar modo, ai viaggiatori nord europei che soggiornano, nella bella stagione, per periodi più lunghi rispetto alla media.

Un risultato che è frutto di una strategia di promozione rivolta non tanto ai numeri quanto alla qualità del pubblico, con azioni su target e mercati mirati, portata avanti in questi anni dal Consorzio turistico Langhe Monferrato Roero in collaborazione con gli altri enti di promozione che operano sul territorio, in particolare con l’Ente turismo Alba Bra Langhe e Roero.

L’importante lavoro di valorizzazione delle tipicità e autenticità del territorio, con la strutturazione delle oltre cinquanta attività di intrattenimento “Authentic Experiences” a cura del Consorzio, rappresenta un fondamentale strumento per far apprezzare le tradizioni attraverso i personaggi più veri e i luoghi più emozionali e costituisce una strategia mirata ad aumentare le permanenze, sulle quali si continuerà a lavorare, insieme alle sinergie con Torino, con la Liguria e la Valle d’Aosta, nell’ottica di creare sempre nuove attrattive e incentivare soggiorni più lunghi.

Il commento del direttore del Consorzio Turistico Elisabetta Grasso.

«Il profilo del turista che sceglie le colline di Langhe e Roero, è sempre più elevato, preparato e con un alto livello culturale: è attratto dall’eccellenza enogastronomica e dall’ospitalità autentica e calorosa che mette il visitatore al centro dell’attenzione»  dichiara il direttore del Consorzio Turistico Elisabetta Grasso, che prosegue: «Se il territorio può vantare ospiti così selezionati è anche grazie al lavoro che, da anni, portiamo avanti in collaborazione con i migliori operatori dell’ospitalità e della ristorazione, uniti dallo stesso obiettivo di fare dell’accoglienza e della cucina un’arte, valorizzando tipicità, cultura tradizionale e rispetto dell’ambiente e ideando nuovi prodotti turistici capaci di intercettare un pubblico sempre più esigente e differenziato. Per il futuro è fondamentale non perdere mai di vista l’obiettivo di rimanere quelli che siamo, con le nostre radici semplici, vere e genuine, le nostre eccellenze di ospitalità e di alta gastronomia, senza trasformarci in una meta troppo “turistico-commerciale”, continuando ad investire in qualità e valorizzazione delle autenticità per esaltare le nostre unicità e per far crescere, sempre di più, il livello dell’accoglienza, degli eventi e l’immagine di tutto il territorio»

    

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