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Don Luigi Ciotti: soltanto la cultura vi renderà liberi

ALBA «È il noi a vincere. Non rappresento me stesso, ma un gruppo in cui ognuno mette la sua parte»: così don Luigi Ciotti venerdì 11 maggio nella sala Ordet gremita di studenti delle superiori ha esordito, rispondendo al direttore di Gazzetta d’Alba don Giusto Truglia.

Si trattava della prima giornata della Settimana della comunicazione albese. “La verità vi farà liberi” è stato il tema scelto per l’edizione 2018, a partire dal messaggio di papa Francesco in occasione della Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, celebrata il 13 maggio. Ad Alba gli eventi sono stati organizzati dal centro culturale San Paolo guidato da don Giuliano Censi, in collaborazione con Gazzetta, diocesi e Comune.

Il fondatore del Gruppo Abele e dell’associazione Libera, da sempre in prima linea nella lotta alle dipendenze e alla criminalità organizzata, ha ricordato l’impegno concreto, iniziato da adolescente: «Papa Francesco ha detto che tre sono i demoni che tentano oggi i cristiani: la sfiducia, l’apatia e la rassegnazione. Leggere in profondità il messaggio della Giornata della comunicazione può aiutare a capire la strada da percorrere. La verità è sempre ricerca: è come un cammino da approfondire, allargare, accogliere. E la libertà è un bene comune: la vita è un processo di liberazione». Catalizzando l’attenzione della sala, don Ciotti ha poi parlato di comunicazione: «Non fatevi ingannare dal tema delle false notizie. Il problema non sono le bufale, ma un sistema culturale sempre meno preparato a smascherarle; è la povertà culturale a non reggere. Le fake news si propagano sei volte più velocemente delle notizie vere e hanno maggiore probabilità di essere rilanciate in un’Italia in cui undici milioni di persone s’informano solo per sentito dire e il sessanta per cento non ha letto un solo libro in un anno».

Un richiamo forte per i ragazzi albesi, che don Ciotti ha esortato a «studiare, informarsi, interrogarsi, cercare la verità. L’informazione libera, rigorosa, pluralista gioca un ruolo centrale nella formazione delle coscienze: è sorgente di democrazia a patto che non sia condizionata dai poteri».

La premiazione del concorso “Giornalisti per un giorno”, indetto dal nostro giornale, in collaborazione con Banca d’Alba, ha visto sul palco gli autori del video C’era una volta la Langa, gli studenti della seconda A del liceo Govone, che si sono aggiudicati due stage da un mese presso il Parlamento europeo, consegnati dall’europarlamentare albese Alberto Cirio. Altri ragazzi della prima A e C del classico e della prima del Cocito hanno poi ritirato il premio messo in palio da Banca d’Alba (uno stage presso la redazione del periodico Cento torri) e i codici per accedere all’applicazione per smartphone di Gazzetta d’Alba.

I lavori premiati

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C’era una volta la Langa
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A tutti i complimenti dei presenti, dalla direzione del giornale e di Banca d’Alba, al sindaco Maurizio Marello, al vescovo Marco Brunetti.

Sabato 12 l’albese Angela Borio ha invece tenuto un convegno intitolato “Cosa pensano i giovani delle nuove forme di famiglia e di parentela?”, incentrato sulla sua tesi di laurea in antropologia delle società complesse, mentre domenica 13, dopo la Messa in San Paolo, si è tenuto, in serata, un concerto dei licei Govone e Da Vinci. La settimana avrebbe dovuto chiudere il 15 con l’intervento di don Antonio Mazzi, che non potrà essere presente.

m.g.o.

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