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Nutkao: vicina la cessione al fondo di investimento White Bridge

Contratto integrativo alla Nutkao. Cresce il welfare aziendale
Lo stabilimento Nutkao a Canove di Govone

CANOVE DI GOVONE Sarebbe alle battute finali, secondo l’autorevole quotidiano di Confindustria “Sole 24 Ore” la cessione del gruppo Nutkao di Canove di Govone, leader internazionale nella produzione di crema spalmabile tra le cosiddette “Private label” come fornitore di discount della grande distribuzione. A cedere il controllo sarà la famiglia Braida, che ha affidato un incarico in questa direzione all’advisor Vitale & Co.

Il capitale di Nutkao Holding fa, infatti, capo a Giuseppe Braida (32,61%), ex manager Ferrero e fondatore della Nutkao, alla moglie Anna Mosso (32,5%) e ai tre figli Davide (13,67%, che si occupa dello sviluppo del business negli Stati Uniti), Barbara (10,69%, che si occupa dell’area finanza della società) e Monica (10,53%, che si occupa del marketing).

Il fatturato dell’azienda, raddoppiato negli ultimi 6 anni, tanto da far entrare la Nutkao tra le 500 aziende italiane “Campionesse”, capaci cioè di sconfiggere la crisi, si aggira sui 140 milioni di euro con 220 dipendenti, 180 a Canove di Govone e 40 nello stabilimento aperto negli Stati Uniti, in Nord Carolina.

Nutkao già nel 2010 aveva cercato un partner. Otto anni fa la famiglia Braida vendette la maggioranza a Consilium sgr, per poi ricomprasela nel giugno 2011.

Secondo “Sole 24 ore” i Braida ora avrebbero deciso di cedere la maggioranza societaria per disporre di risorse da investire per continuare a crescere. Sarebbero state ben 20 manifestazioni d’interesse e in base a indiscrezioni finanziarie sarebbero state selezionate due offerte: quella di White Bridge e della Investindustrial di Andrea Bonomi. Entrambe le valutazioni sarebbero risultate superiori ai 200 milioni, ma a spuntarla, a detta del quotidiano milanese sarebbe stato il fondo White Bridge.

La cessione sarebbe quindi ora una formalità per un’azienda con numeri invidiabili che ha saputo distinguersi anche nel Welfare aziendale con un contratto integrativo firmato nel 2016 che ha riconosciuto permessi estesi anche alle unioni civili e non solo alle coppie sposate. E poi il baby week, la settimana di permesso retribuito per l’inserimento al nido dei figli, la settimana di permesso retribuito per i papà in occasione della nascita dei figli, permessi di varia natura e l’estensione del congedo matrimoniale anche per le unioni civili.

Conquiste importanti che dovranno essere confermate in caso di entrata di un nuovo attore con la maggioranza delle quote. Monitorano con attenzione la situazione Antonio Bastardi, Fai-Cisl, Zeno Foderaro (Flai-Cgil) e Vittorio Ambrosano (Uila-Uil) che attendono di conoscere dalla famiglia Braida gli sviluppi della cessione con la dovuta apprensione per il futuro di 180 lavoratori.

L’azienda è nata nel 1982 a Piobesi e dal 2001 ha sede a Canove di Govone. Lo stabilimento, con 12.000 mq di superficie coperta, ospita gli uffici e i vari reparti produttivi con 11 linee di confezionamento. Nel 2015 è stato inaugurato il nuovo stabilimento di Battleboro in Nord Carolina.

Marcello Pasquero

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