AGGIORNAMENTO Alba, Asti, e Nizza Monferrato sono stati i centri più colpiti dalla banda accusata di aver commesso ben 136 furti in garage e cantine e fermata all’alba di lunedì (il video), quando i militari di Asti si sono mossi per dare esecuzione a 5 ordinanze di custodia cautelare in carcere e a due di arresti domiciliari. A essere denunciate, però, sono state in totale 12 persone, accusate di furto aggravato e ricettazione.
Sottolineando come ad Alba i furti siano stati una decina (visibili nella cartina sopra), gli inquirenti precisano: «Gli autori materiali dei furti (i cinque soggetti ora in cella) si organizzavano in gruppi di 3-4 persone decidendo, di volta in volta, senza una meta precisa, il luogo da colpire; la loro attenzione si concentrava sui condomini con garage e cantine. Si erano specializzati nell’aprire, forzandole, le basculanti dei garage praticando un foro all’altezza della serratura. Una volta all’interno razziavano ogni cosa, dai generi alimentari agli attrezzi di carpenteria o bricolage. E qualora all’interno dei garage avessero rinvenuto veicoli con le chiavi inserite, li asportavano per utilizzarli nei successivi furti al fine di despistare le indagini e i controlli». Durante le attività sono state rinvenute e restituite ai legittimi proprietari 7 autovetture.
I colpi servivano per finanziare il consumo di cocaina e hashish, che i cinque ladri erano soliti assumere insieme, prima e dopo i furti.
Due cittadini marocchini, che sono stati posti agli arresti domiciliari, si erano specializzati nella ricettazione: immagazzinavano la refurtiva in alcuni garage e poi la rivendevano, in bazar, improvvisati ma redditizi.
v.p.