Scuola e autismo: Bra spiega i suoi risultati a Rimini

Scuola e autismo: Bra spiega i suoi risultati a Rimini

BRA Le “buone prassi” per il passaggio di bambini autistici dalla scuola dell’infanzia a quella primaria sperimentate in alcuni istituti di Bra sono state illustrate al convegno “Autismi. Benessere e sostenibilità”, promosso a Rimini dal centro studi Erickson.
A presentare il progetto realizzato a Bra dalla cooperativa Emmaus è stato l’educatore Alessio Vitiello, accompagnato dalla referente per il sostegno dell’istituto scolastico comprensivo Bra 2, Laura Montagna, e da due rappresentanti di Autismo help di Cuneo, la presidente Eralda Loser e la vice Erica Marabotto.
Il percorso di accompagnamento dei bambini nel cambio di scuola è stato pensato per articolarsi a partire dal gennaio precedente all’inizio delle lezioni, coinvolgendo, oltre al bambino e ai suoi genitori, gli insegnanti della vecchia scuola e di quella nuova, i terapisti e gli educatori che seguono ogni caso.
È stato messo a punto anche un passaporto, uno strumento visivo per far conoscere il bambino in tutti i suoi dettagli e sono state evidenziate alcune pratiche indicazioni utili, come quella di scattare foto e video della nuova scuola da mostrare al bambino prima di una visita diretta dei locali da parte sua per prendere confidenza. Particolare attenzione è rivolta alla possibilità di individuare degli insegnanti che con continuità siano in grado di seguire gli alunni anche per più di un anno.
Inoltre, anche grazie ad Amici speciali (progetto di Autismo help Cuneo) sono stati coinvolti i futuri compagni dell’alunno autistico per prepararli a condividere momenti ed esperienze con maggiore consapevolezza.
«Sono già una decina i casi che abbiamo seguito nel Braidese con questa prassi negli ultimi tre anni», ha spiegato Vitiello, «mentre il progetto Amici speciali ha coinvolto tante classi in tutta la provincia cuneese. Ci gratifica il fatto che, dopo la presentazione a Rimini, la cooperativa Emmaus ha ricevuto diverse richieste, da svariate parti d’Italia, per conoscere meglio l’attività».
Erica Asselle

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