Settimana della comunicazione: appuntamenti a Oristano e Alba

Settimana della comunicazione: appuntamenti a Oristano e Alba

A Oristano si celebra il festival nazionale. Alba ospita un incontro degli studenti con don Ciotti

SETTIMANA DELLA COMUNICAZIONE Il 13 maggio, nella solennità dell’Ascensione, la Chiesa celebra la 52a Giornata mondiale delle comunicazioni sociali. Si tratta dell’unica Giornata istituita dal Concilio, tesa a ribadire l’importanza dei mass media nella vita della Chiesa e nella sua missione, che è essenzialmente di annuncio del Vangelo a tutto il mondo.

Così ogni anno, il 24 gennaio, festa di san Francesco di Sales, patrono dei giornalisti, il Papa lancia un messaggio in vista della giornata. Quest’anno il tema è “Fake news e giornalismo di pace. La verità vi farà liberi” (testo pubblicato sul sito www.vatican.va).

Scrive papa Francesco: «In un contesto di comunicazione sempre più veloce e all’interno di un sistema digitale, assistiamo al fenomeno delle “notizie false”, le cosiddette fake news: esso ci invita a riflettere e mi ha suggerito di dedicare questo messaggio al tema della verità… Vorrei così offrire un contributo al comune impegno per prevenire la diffusione delle notizie false e per riscoprire il valore della professione giornalistica e la responsabilità personale di ciascuno nella comunicazione della verità».

Insomma, il Papa invita tutti a impegnarsi per la verità, cosciente, come egli scrive nell’esortazione Gaudete et exsultate, che «anche i cristiani possono partecipare a reti di violenza verbale mediante Internet e i diversi ambiti o spazi di interscambio digitale. Persino nei media cattolici si possono eccedere i limiti, si tollerano la diffamazione e la calunnia, e sembrano esclusi ogni etica e ogni rispetto per il buon nome altrui… È significativo che a volte, pretendendo di difendere altri comandamenti, si passi sopra completamente all’ottavo: “Non dire falsa testimonianza” e si distrugga l’immagine altrui senza pietà» (n. 115). Grava pertanto una forte responsabilità, per credenti e non, di fronte alle regole e alla correttezza dell’informazione.

Per i credenti, poi, c’è il Vangelo che dovrebbe maggiormente illuminare la condotta, allorché Gesù afferma che solo la verità rende liberi e che questa verità liberante è proprio la sua persona: il Cristo «via, verità e vita».

Società San Paolo e Figlie di San Paolo celebrano la Giornata con una settimana di eventi in oltre 60 città italiane e un festival che quest’anno si tiene a Oristano, nei giorni dal 6 al 13 maggio. Ad Alba, oltre alla Messa del 13 nel tempio San Paolo, l’11 maggio presso la sala Ordet ci sarà l’incontro di don Luigi Ciotti con gli studenti delle superiori albesi. Nell’occasione saranno premiati anche i vincitori del bando “Giornalisti per un giorno” indetto da Gazzetta d’Alba per i suoi 135 anni di pubblicazioni.

g.t.

Settimana della comunicazione: appuntamenti a Oristano e Alba

Torna la settimana della comunicazione, quest’anno alla sua 13ª edizione

Iniziative ed eventi dal 6 al 13 maggio per riflettere e dialogare sul messaggio rilasciato da Papa Francesco, in occasione della 52ma Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali
«La verità vi farà liberi (Gv 8,32). Fake news e giornalismo di pace»

«Cari fratelli e sorelle, nel progetto di Dio, la comunicazione umana è una modalità essenziale per vivere la comunione. L’essere umano, immagine e somiglianza del Creatore, è capace di esprimere e condividere il vero, il buono, il bello. È capace di raccontare la propria esperienza e il mondo, e di costruire così la memoria e la comprensione degli eventi. Ma l’uomo, se segue il proprio orgoglioso egoismo, può fare un uso distorto anche della facoltà di comunicare, […]. L’alterazione della verità è il sintomo tipico di tale distorsione, sia sul piano individuale che su quello collettivo. Al contrario, nella fedeltà alla logica di Dio la comunicazione diventa luogo per esprimere la propria responsabilità nella ricerca della verità e nella costruzione del bene. Oggi, in un contesto di comunicazione sempre più veloce e all’interno di un sistema digitale, assistiamo al fenomeno delle “notizie false”, le cosiddette fake news: esso ci invita a riflettere e mi ha suggerito di dedicare questo messaggio al tema della verità, […]. Vorrei così offrire un contributo al comune impegno per prevenire la diffusione delle notizie false e per riscoprire il valore della professione giornalistica e la responsabilità personale di ciascuno nella comunicazione della verità».

Si apre così il messaggio di Papa Francesco per la 52ª Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, indetta dal Concilio Vaticano II il 4 dicembre del 1963, e celebrata ogni anno nella domenica che precede la Pentecoste. Il messaggio, disponibile qui nella sua versione integrale, è così sintetizzato: «La verità vi farà liberi (Gv 8,32). Fake news e giornalismo di pace».

«Consapevoli dell’urgenza di rendere più efficace l’apostolato della Chiesa con l’impiego degli strumenti di comunicazione sociale più innovativi, dal 2006 la Società San Paolo e le Figlie di San Paolo organizzano la Settimana della comunicazione, che quest’anno si svolgerà dal 6 al 13 maggio», spiega don Ampelio Crema, presidente del Centro culturale San Paolo Onlus e membro della commissione preparatoria. «Siamo arrivati alla 13ª edizione e negli anni abbiamo realizzato oltre 2mila appuntamenti su tutto il territorio nazionale, perché crediamo sia fondamentale portare il tema della comunicazione all’attenzione di un pubblico sempre più ampio, stimolare la riflessione e creare spazi di condivisione allargata».

La Famiglia Paolina, oggi costituita da 10 fondazioni, fu istituita all’inizio del XX secolo, da don Giacomo Alberione – oggi Beato – pioniere della comunicazione in un tempo in cui questa cominciava a muovere i suoi primi passi. Sin da subito, don Alberione colse le opportunità che la comunicazione di massa – dai giornali, ai libri, alla radio, al cinema – avrebbe potuto offrire per una nuova evangelizzazione, che portasse la Parola di Dio fuori dai pulpiti, verso la gente per «incontrarla là dove essa si fa trovare».

«Sono oltre 60 le città coinvolte in questi anni nella Settimana della comunicazione, con una serie di iniziative pastorali e culturali, come convegni, concorsi, laboratori, video proiezioni, spettacoli e molto altro, a cui hanno partecipato molti giornalisti, artisti e personalità del mondo ecclesiastico e della cultura, nazionale e internazionale. Per ricordarne alcuni, da Beppe Fiorello e Claudia Koll, Francesco Giorgino e Fausto Colombo, Philip Gröning e Derrick De Kerckhove, Massimo Cacciari, Monsignor Viganò e Monsignor Pompili, Enzo Bianchi e padre Raniero Cantalamessa – continua suor Paola Fosson, presidente dell’Associazione Comunicazione e Cultura Paoline Onlus e membro della Commissione Preparatoria della manifestazione – Tutte le nostre librerie, Paoline e San Paolo, organizzano attività sul territorio e sono più di 50».

Quest’anno ad Alba don Luigi Ciotti incontrerà gli studenti delle scuole superiori venerdì 11 maggio dalle 11 alle 13 in sala Ordet (piazza Cristo Re): insieme a don Antonio Sciortino e don Giusto Truglia si confronterà sul tema delle fake news che dilagano sul web e, in particolare, sui social network.
«Per contrastare le false notizie, le fake news – aggiunge don Luigi Ciotti – non basta perseguire chi le diffonde (cosa peraltro non semplice nel vasto e poco controllabile universo del web). Bisogna anche dotarsi degli strumenti necessari a smascherarle. La diffusione della menzogna trova infatti terreno fertile nelle coscienze addormentate o addomesticate, nel disinteresse generale per il bene comune, nella presunzione di sapere senza cercare e conoscere. Bisogna allora, prima che sanzionare, colmare quei vuoti culturali. Colmarli di parole vere, cioè di parole rese autentiche da un’etica, da una coerenza morale e intellettuale, da una ricerca di verità che impegni integralmente le nostre vite».

Cuore pulsante della Settimana della comunicazione è il Festival della comunicazione, un “focus” itinerante che si svolge con il sostegno dell’Ufficio nazionale della comunicazioni sociali, il Servizio nazionale del progetto culturale, la Segreteria per la comunicazione e il Pontificio consiglio della cultura. Ogni anno viene organizzato in una Diocesi diversa, con l’intento di coinvolgere in maniera attiva tutta la Chiesa e far emergere le tante valide risorse del territorio. Nascono, così, iniziative originali, molto sentite e partecipate, che spesso rimangono come patrimonio locale ben oltre la durata del Festival.
Quest’anno il Festival si svolgerà dal 1° al 13 maggio nella Diocesi di Oristano, in Sardegna.

Tra gli eventi più importanti ad Oristano: gli incontri di giovedì 3 maggio con don Maurizio Patriciello, il coraggioso parroco della Terra dei fuochi alle 11 presso il liceo classico De Castro in piazza Aldo Moro 2, e alle 18 presso l’auditorium San Domenico in via Lamarmora 30; e ancora, lo spettacolo di Giacomo Poretti, del celebre trio Aldo Giovanni e Giacomo, che venerdì 4 maggio dalle 21 presso il cinema Ariston di via Diaz 1, tra il serio e il faceto, aiuterà a riflettere sul messaggio del Papa, con uno spettacolo che si preannuncia già come un successo.

Tutto il programma della Settimana della comunicazione, e del Festival a questa collegato, può essere consultato qui: www.settimanadellacomunicazione.it La Settimana della comunicazione costituisce un importante momento di riflessione sul ruolo dei media nella e per la nostra società. Grande attenzione viene in particolar modo riservata ai giovani e al mondo della scuola: insegnanti, studenti, educatori e genitori, diventano i protagonisti di concorsi a tema, giochi e laboratori creativi, partecipano agli spettacoli e alle video proiezioni, vengono chiamati a realizzare happy book, testi, video e giornalini.
Perché la comunicazione è dialogo, è ascolto, è innovazione, è creatività.

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