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Urge consolidare il muro del castello sabaudo di Govone

Urge consolidare il muro del castello sabaudo di Govone 1

GOVONE È crollata una parte della recinzione della residenza sabauda
A fine 2017 l’Amministrazione comunale di Govone annunciava l’avvenuta messa in sicurezza di una parte dei muri che circondano il castello sabaudo, ma nei giorni scorsi ne è crollata un’altra porzione.

A novembre la ditta Gallo di Feisoglio aveva realizzato il rivestimento in mattoni per il muraglione del centro storico e consolidato l’arco detto ponte egizio, ovvero la parte del muro in cui un tempo vi era l’entrata del castello.
Il sindaco Giampiero Novara illustra: «Gli interventi conclusi di recente ammontavano a circa 50mila euro. Ma il problema non è risolto: proprio nei giorni scorsi il pezzo di muro che intervalla le due recenti ristrutturazioni, ha ceduto». Se l’incidente non crea problemi alla viabilità, un consolidamento radicale appare urgente. «Ci stiamo adoperando per rintracciare i fondi affinché si possa mettere a nuovo una volta per tutte una cinta che ha circa 200 anni: chiedo aiuto alle istituzioni e auspico il loro sostegno economico», conclude il primo cittadino.

Sabato 5 un convegno per i 30 anni di Govone e il castello

In agenda per sabato 5 maggio, nel salone incontri La serra, il convegno “30 anni di valorizzazione, restauri, studi e ricerche”, in occasione dell’anniversario del centro culturale Govone e il castello.

Alle ore 9, i saluti delle autorità e l’introduzione di Egle Micheletto della Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio per Alessandria, Asti e Cuneo. Alle 10.30 si darà inizio alla prima sessione intitolata “Ricerche, studi, salvaguardia”, presieduta da Chiara Devoti, in cui interverranno Luca Malvicino con “Ultimi elementi inediti di ricerca sul castello di Govone”, Maria Vittoria Cattaneo con “La committenza di Maria Cristina di Borbone” e Paolo Cornaglia che tratterà “I giardini tra il XVIII e XIX secolo”. Alle 14 avrà inizio la seconda sessione, “Restauri, valorizzazione, gestione”, diretta da Monica Naretto con gli interventi: “I restauri delle carte cinesi” di Natalia Baccichetto, “Le cantine reali del castello di Govone e i borghi del vino” di Monica Chiabrando, “Meta progetti per la valorizzazione di Govone tra ricerca e didattica” di Elisa Piolatto e Marco Ferrari, “Ricordo dell’architetto Mirella Macera” di Lino Malara, “Trent’anni di attività del centro culturale Govone e il castello” di Ornella Ponchione, la presentazione del volume Il fascino segreto dei castelli di Antonella Saracco, per terminare con “Uno sguardo europeo: conclusioni” di Milagros Palma Crespo.

La giornata si concluderà alle 17.30 con l’apertura della mostra “Esprit du lieu. Progetti di restauro e valorizzazione per il palinsesto di Govone”, promossa dal Politecnico di Torino. Per informazioni chiamare lo 0173-58.103.

Francesca Gerbi

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