ALBA Un giardino di 2.500 metri quadrati nel cuore della città. Alba 2019 il progetto programmatico nato nell’ambito del centro-destra albese lancia un’idea per valorizzare il cortile della Maddalena.
Il progetto della confederazione voluta da Emanuele Bolla e Sebastiano Cavalli prevede la trasformazione del cortile in un grande giardino verde, con panchine, aiuole, alberi e alcuni spazi liberi, adatti a ospitare manifestazioni di medie dimensioni come Vinum. In tutto oltre 2 mila metri quadrati, dove il fiore all’occhiello potrebbe essere una piccola tartufaia utilizzabile per scopi turistici e didattici, funzionale anche al nascente Museo del tartufo, che sarà ospitato proprio in un’ala della Maddalena.
L’idea prevede che il cortile sia attraversato da un ampio percorso in ghiaia, immerso nel verde e impreziosito da due fontane, che collegherebbero l’entrata principale di via Maestra a quella che si affaccia su via Accademia e all’accesso di piazza Falcone. Previsti anche una pergola verde, sotto la quale sarà possibile sostare al fresco dell’ombra naturale e un sistema di videosorveglianza.
Emanuele Bolla, consigliere comunale e fondatore di Alba 2019, spiega: «L’idea nasce per valorizzare e rendere fruibile per tutto l’anno un cortile che oggi è praticamente sempre abbandonato se non nel periodo della Fiera; per il progetto ci siamo ispirati a un concetto green e moderno, immaginando di inserire una trentina di alberi, immersi in spazi verdi, con aree ombreggiate che renderebbero finalmente fruibile a tutti il cortile. Un progetto ambizioso che vuole regalare al centro uno spazio in cui potersi sedere all’ombra, nella natura, in un contesto protetto e sicuro, grazie alla videosorveglianza che prevediamo su tutto il cortile. La piccola tartufaia sarebbe un fiore all’occhiello che consentirebbe ai turisti e agli studenti di poter apprezzare il contesto in cui nasce il tartufo bianco d’Alba. In questa idea di città si potrebbe immaginare di spostare il padiglione del mercato della Fiera verso piazza Medford, dove potrebbe trovare accoglimento in adiacenza al Palazzo mostre e congressi, o in piazza San Paolo, che da sempre chiede ospitare manifestazioni di primo piano».
Il progetto verrà presentato a luglio in un incontro pubblico rivolto alla cittadinanza, al comitato di quartiere e ai commercianti.
Marcello Pasquero
