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Gambo e le “colline sorelle”

Gambo e le “colline sorelle”
Un'immagine del villaggio etiope di Gambo

LA MORRA A parte il nome, a prima vista sembra difficile trovare punti di contatto tra frazione Gambo, sul versante che da La Morra scende verso Cherasco, e l’omonimo villaggio dell’Etiopia, a 250 chilometri dalla capitale Addis Abeba. Da una parte vigneti e noccioleti nella zona premiata dall’Unesco; dall’altra un ospedale da 150 posti che ospita anche malati di lebbra e al quale accedono circa 250 persone al giorno, nato negli anni ’60 e gestito dal 1972 dai missionari della Consolata.

Gambo e le “colline sorelle”
Uno scorcio della frazione lamorrese di Gambo.

Eppure, grazie a Paola Palesa, un’insegnante originaria di La Morra, che, attraverso un’amica comune (la biologa Enza Fruttero) è venuta in contatto con padre Ugo Pozzoli, tra le due Gambo sta per nascere una sorta di gemellaggio. Il progetto, dal titolo “Colline sorelle: da Gambo a Gambo. Volti e storie di Langa e di Etiopia” sancirà però un gemellaggio simbolico e poco istituzionale, nel segno della solidarietà. Dal primo al 12 luglio, la chiesa di San Rocco a La Morra ospiterà una mostra di artigianato e di arte etiope che permetterà di raccogliere fondi per ristrutturare il villaggio attorno all’ospedale. Nello stesso periodo, nella borgata lamorrese sarà allestita una mostra di foto d’epoca sia della Gambo langarola che di quella africana. L’iniziativa si è potuta concretizzare grazie alla collaborazione di numerosi volontari della frazione, del parroco don Massimo e del Comune.

Padre Pozzoli è stato solo una volta a Gambo (quella in Africa), ma ne parla come di un luogo familiare, grazie ai racconti di chi dedica tempo ed energia allo sviluppo dell’ospedale, nel quale a rotazione operano durante l’anno una cinquantina di medici e specialisti provenienti da Spagna, Italia e Olanda.
«Il progetto “Colline sorelle” nasce dal tentativo di far dialogare mondi differenti accomunati semplicemente da un nome. Del resto, in questo mondo fluido, in cui il “qui da noi” e il “là da loro” si perdono grazie a una maggior facilità negli spostamenti e, soprattutto, al continuo migrare dei popoli, è bello pensare a un progetto in cui l’aiuto sia vicendevole, in cui ciascuno offra all’altro parte di cosa ha, ma anche di cosa è, condividendo cultura, storia, tradizioni e pensiero. Sono stati davvero tantissimi coloro che hanno accettato di mettersi in gioco e di collaborare ad aprire una finestra sul mondo», spiega padre Pozzoli.

Conclude il sacerdote: «Sarà divertente e, penso, interessante vedere la cucina dell’Etiopia fare capolino in uno dei centri più noti del turismo enogastronomico a livello europeo. Lo scopo dell’iniziativa è far entrare la Gambo etiope nella casa della Gambo delle Langhe, sperando che, un giorno, qualcuno di coloro, speriamo tanti, che passeranno a La Morra a inizio luglio, trovi la strada per restituire la visita».

Il programma si aprirà domenica primo luglio, alle 11, nella chiesa di San Martino, con la Messa presieduta dal vescovo di Alba monsignor Marco Brunetti. Alle 12, nella chiesa di San Rocco, sarà inaugurata la  mostra di prodotti artigianali e dipinti dell’Etiopia. La mostra resterà aperta fino al 12 luglio, tutti i giorni, dalle 10.30 alle 12 e dalle 14.30 alle 18. Alle 15, nella chiesa di San Sebastiano,  padre Marco Marini, superiore regionale dei missionari della Consolata in Etiopia presenterà l’iniziativa e alle 17, nella chiesa di San Martino, il coro Il bell’humore proporrà spirituals, canti classici piemontesi e corali sacre di Bach. Inoltre, il centro storico del paese ospiterà la mostra a cielo aperto “Le due Gambo”. Le iniziative proseguiranno sabato 7, con degustazioni alla cantina comunale. Domenica 8, alle 11, nella chiesa di San Martino, la Messa sarò concelebrata dai parroci di La  Morra don Massimo Scotto e don Renato Oggero Norchi e da padre Ugo Pozzoli, Missionario della Consolata. Alle 12, all’enoteca Vigne bio ci sarà il pranzo etiope (su prenotazione telefonando al numero 0173-50.92.39) e alle 17, in frazione Gambo si svolgerà cerimonia dell’amicizia, con caffè etiope e baci di La Morra, con musica e la presenza delle Lamorresine.  Infine, giovedì 12, alle 19, in piazza del municipio, suonerà la banda musicale Giuseppe Gabetti di La Morra con aperitivo di ringraziamento rivolto a tutti i collaboratori dell’evento.

Corrado Olocco

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