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Pollenzo: il comitato chiede aiuto per trasferire l’acquedotto romano

Consiglio provinciale lunedì 25 luglio a Pollenzo

POLLENZO Nei mesi scorsi è cambiata la Pro loco ed è stato eletto un nuovo comitato di quartiere, ma l’antica conduttura romana continua a giacere, come fa ormai da tanti anni, in un campo lungo via Fossano.
Priva di protezione, sta subendo l’azione del tempo, che continua a sfaldarla nella parte superiore. Sia la Pro loco pollentina, oggi guidata da Serena Apicella, sia il comitato di frazione, vorrebbero spostare questo reperto nella piazzetta Edoardo Mosca, proprio all’ingresso della borgata.
Ma la Soprintendenza ai beni archeologici, più volte interpellata per avere il consenso a questo trasloco, tace.
Spiegano alcuni residenti: «La conduttura che portava l’acqua verso l’abitato di Pollenzo, passando per la zona che si estendeva fuori delle mura, è affiorata durante i lavori di costruzione di una serie di serre per la coltivazione degli ortaggi». La scenografia di questo ennesimo ritrovamento – in una frazione che è molto ricca di resti romani – è costituita da un immenso campo che si estende lungo via Fossano, la strada che costeggia il muro di cinta della tenuta carloalbertina e che conduce verso Cherasco. Aggiunge poi Franco Pezzana del comitato di frazione: «Nei giorni scorsi ho scattato provocatoriamente una foto con un cartello che recava la scritta “Help” a indicare il bisogno di aiuto che questo reperto necessita». Non appena era emersa questa porzione della conduttura, dalla caratteristica forma a cupolina, i responsabili del cantiere avevano effettuato la segnalazione ai tecnici del Comune di Bra, che a loro volta lo comunicarono alla Soprintendenza.
Dice il consigliere comunale di frazione Livio Astegiano: «Ringrazio gli assessori comunali Fabio Bailo e Luciano Messa che si erano interessati per sollecitare una risposta dalla Soprintendenza». La loro proposta era quella di piazzare la cupolina nella grande rotonda all’ingresso del borgo.
Aggiungono alcuni frazionisti: «Siamo ancora in attesa del permesso di poter traslocare questo monumento sul piazzale Edoardo Mosca di Pollenzo, vicino alla statua del noto archeologo braidese, profondo conoscitore del sito di Pollenzo e promotore di numerosi scavi nell’area della frazione».
Conclude Pezzana: «Abbiamo ancora bisogno del sostegno dell’Amministrazione comunale per raggiungere questo obiettivo e salvare questo pezzo di storia, rendendolo visibile alle migliaia di visitatori che transitano nel nostro borgo annualmente».
Valter Manzone

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