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Questione passi carrai sulla 231: ecco il punto tra i Comuni del Roero

Questione passi carrai sulla 231: ecco il punto tra i Comuni del Roero

VIABILITÀ Ritorniamo a parlare dei passi carrai collegati alla strada statale 231. Dopo il caso di strada Orti a Bra, dove Anas ha segnalato la mancata osservanza della distanza minima di 100 metri tra i diversi accessi, abbiamo analizzato la situazione dei diversi Comuni del Roero attraversati dalla strada 231, per capire se fossero presenti casi analoghi a quelli evidenziati sotto la Zizzola.

Un caso simile a quelli braidesi è stato registrato a Monticello, il cui sindaco Silvio Artusio Comba ha incontrato l’Amministrazione di Bra per avere chiarimenti. Comba spiega: «Un’azienda, la cui struttura è stata costruita negli anni Venti quando ancora non esisteva la regola della distanza minima tra gli accessi, ha scoperto la propria irregolarità quando Anas, nel ridisegnare la segnaletica orizzontale, ha tracciato una linea continua di fronte al passo carraio».

Il sindaco prosegue: «L’accesso, infatti, è situato a meno di 100 metri da un dosso e pertanto non sarebbe regolare. Al momento l’azienda ha richiesto l’autorizzazione, ma Anas non ha ancora inviato comunicazioni. Ho preferito, però, chiedere un consulto preliminare a Bruna Sibille per sapere come intervenire per sanare questa situazione».

Lo stesso problema potrebbe presentarsi anche a Santa Vittoria. «Non abbiamo ancora ricevuto comunicazioni da Anas, ma Cinzano potrebbe essere una zona problematica: l’ipermercato Roero Center è stato realizzato seguendo tutte le norme, ma numerose case sono precedenti all’entrata in vigore delle regole per i passi carrai», commenta il sindaco Giacomo Badellino, che prosegue: «Se saranno evidenziate irregolarità sarà necessario dialogare con Anas per ricevere suggerimenti concreti».

Castagnito e Magliano, al contrario, hanno regolamentato gli accessi alla strada statale 231 diversi anni fa. «Entrambi i Comuni avevano la possibilità di trasformare gli accessi alla strada in “traverse interne”, perché sono presenti 25 abitazioni consecutive lungo l’asse viario», ricordano i sindaci Pier Felice Isnardi e Luigi Carosso, che proseguono: «Grazie a questo cambio di destinazione, gli accessi alla statale vengono gestiti dalle Amministrazioni comunali».

Nel numero di Gazzetta d’Alba in edicola da martedì 10 luglio gli approfondimenti sul caso di Magliano, dove è stato richiesto di installare un semaforo per agevolare pedoni e auto all’incrocio.

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L’incrocio di Magliano

Nessun allarme nemmeno a Govone, il cui sindaco Giampiero Novara spiega: «Solo due aziende hanno accessi diretti alla strada statale 231, mentre in tutti gli altri casi si tratta di strade comunali: non mi risulta, pertanto, che siano presenti delle situazioni problematiche».

 

Alessia Maria Alloesio

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