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Asti e Moscato d’Asti docg: Confagricoltura propone resa di 85 quintali per ettaro

Moscato: per i vigneti serve maggior tutela

ALBA Per la prossima vendemmia del moscato destinato alla produzione di Asti docg e Moscato d’Asti docg, Confagricoltura propone una resa produttiva di 85 quintali di uva per ettaro, con una riserva vendemmiale di 5 quintali (blogage/deblocage).

La proposta di Confagricoltura è stata definita al termine di un confronto che si è svolto ieri mercoledì 8 agosto ad Alba tra una rappresentanza dei produttori di uva moscato a docg delle province di Alessandria, Asti e Cuneo, presenti il presidente regionale di Confagricoltura Enrico Allasia e il presidente dell’Unione Agricoltori di Alessandria e componente della giunta nazionale di Confagricoltura Luca Brondelli di Brondello.

La proposta di Confagricoltura è stata avanzata alla Regione Piemonte, tenuto conto dell’andamento produttivo dei vigneti e della situazione commerciale dell’Asti e del Moscato d’Asti, con l’obiettivo di contribuire a riequilibrare il comparto, mantenendo le giacenze a un livello fisiologico.

Confagricoltura ha anche evidenziato alla Regione l’indispensabilità di giungere a una migliore collaborazione tra tutti i soggetti della filiera, affrontando i temi della gestione del potenziale viticolo, della valorizzazione del prodotto e della promozione. Inoltre, al fine di poter impostare un’analisi approfondita della situazione e delle prospettive del comparto, Confagricoltura ha chiesto che la Regione si attivi per il reperimento dei dati di produzione, imbottigliamento e vendita di Asti e Moscato d’Asti, per poter disporre di un inventario puntuale e autorevole, attingendo, in prima istanza, alle fonti di Valoritalia e Consorzio dell’Asti.

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