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Calso: l’utile è in leggero calo, ma con investimenti per 825mila euro

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DOGLIANI È tempo di bilanci per Calso. L’azienda che riunisce 23 Comuni delle Langhe sud-occidentali ha chiuso il bilancio 2017 con un utile di 37.242 euro. Il conto consuntivo, approvato dall’assemblea nella sede di Dogliani, conferma l’andamento positivo degli anni precedenti, con una cifra poco inferiore a quella di dodici mesi prima (42.974 euro).

Anche il bilancio degli interventi effettuati nel 2017 è confortante. Si va dal ripristino dei danni causati agli impianti di depurazione e a tratti di fognature e acquedotto dall’alluvione del 2016, all’adeguamento del depuratore. Inoltre, sono state sostituite le condotte in alcuni paesi, è stato potenziato l’impianto
e sono state eseguite opere di manutenzione straordinaria per un investimento totale di 825mila euro. Per il 2018 Calso ha in programma il potenziamento del servizio di depurazione, migliorie alla rete
di distribuzione e il potenziamento delle opere di captazione e degli impianti per la clorazione dell’acqua.
Il piano di investimenti approvato in primavera dall’Ato 4 comprende interventi di lungo periodo: dal 2018 al 2021, Calso prevede di impegnare quasi 5 milioni per migliorare il servizio.

Alcuni degli interventi in programma nel prossimo quadriennio rientrano nel piano operativo ambiente finanziato dal fondo per lo sviluppo e la coesione: «Si tratta di lavori che mirano a migliorare il servizio idrico integrato e a contenere le perdite lungo l’acquedotto», spiega il presidente di Calso Marco Botto.

La società consortile serve 23 Comuni tra Langa e Cebano, da Bastia a Torresina, da Monforte a Montezemolo, per un totale di diecimila utenze, tramite nove pozzi e dieci sorgenti, collegati da ben
700 chilometri di rete.

Elisa Pira

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