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Alba, due persone arrestate per trasferimento fraudolento di beni

Due person

CRONACA Si è conclusa con l’arresto di due persone per trasferimento fraudolento di beni una complessa vicenda giudiziaria che ha avuto inizio due anni fa. Ad avviare le indagini erano stati i carabinieri della compagnia di Alba, insospettiti del fatto che un uomo residente ad Alba senza lavoro fisso e con reddito ufficiale pari a zero, nonché con diversi precedenti penali, avesse acquistato è intestato alla sua compagna un camper del valore superiore a 70.000 €. 

Costui aveva già avuto problemi con la giustizia penale per diversi fatti di rapina, truffa e furto, e non svolgeva alcuna regolare attività lavorativa, frequentava pregiudicati e, al pari dei famigliari, risultava sconosciuto al Fisco.

L’ipotesi degli  inquirenti era infatti che l’uomo avesse acquistato il mezzo con somme provenienti da attività illecite e usasse lo stesso per spostarsi comodamente e perpetrare delitti ben oltre i confini dell’albese.

La Procura di Asti – su segnalazione dei Carabinieri della Compagnia di Alba – propose al Tribunale di Cuneo di applicare la sorveglianza speciale all’uomo e la confisca del bene, ma la richiesta venne respinta in primo grado e approvata solo nell’aprile 2018 in Corte d’Appello.

 Per i Giudici di seconda istanza , infatti, questa “persona è di elevata pericolosità sociale…con la reiterata commissione di reati contro il patrimonio di indubbia gravità e particolare odiosità ed inoltre vive abitualmente almeno in gran parte con i proventi delle attività delittuose. La conclusione è che detta persona sia non solo da sottoporre alla sorveglianza speciale ma che il camper le vada confiscato. Si tratta infatti di bene dal valore del tutto sproporzionato – al pari del tenore di vita dell’interessato- rispetto alle sue entrate lecite, pari a zero. Ed anzi con altrettanta certezza si deve ritenere che il camper sia stato acquistato con i proventi da attività delittuose (..) in periodo di conclamata pericolosità e fittiziamente intestato alla stabile convivente”. 

A complicare però le attività degli inquirenti c’era il fatto che il camper non risultava più in possesso dell’albese pregiudicato ma aveva cambiato ben quattro proprietari nel giro di pochi mesi e nel giugno 2018 risultava addirittura essere stato esportato in un paese dell’est europeo. Forti del provvedimento emesso dalla corte d’appello i Carabinieri di Alba, però, hanno proseguito le indagini, rintracciando il mezzo poco distante dall’astigiano e procedendo quindi alla sua confisca oltre che all’arresto del pregiudicato albese primo proprietario del mezzo e dell’ultimo, che aveva avviato le pratiche per la sua fittizia esportazione.

v.p.

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