ALBA Vi facciamo compagnia ogni settimana scrivendo di cronaca, cultura, sport, sanità, attualità: portiamo a casa vostra le notizie sotto forma di firma o di sigla ma in tutto ciò che raccontiamo mettiamo un po’ di noi. Dietro ai nostri nomi e cognomi o alle nostre iniziali ci sono storie, studi, scelte, passioni diverse: ho pensato a questo servizio, chiedendo agli altri collaboratori di suggerire, insieme a me, un libro per l’estate, come a un modo di farci conoscere meglio e di portarvi nel nostro mondo, anzi, nei nostri mondi. Regalare o consigliare un libro a un amico è un’occasione importante perché significa chiedergli di dedicare un po’ del suo prezioso tempo leggendo qualcosa che riteniamo meritevole: arricchente, divertente, stimolante, emozionante o semplicemente bello. I colleghi collaboratori del giornale hanno accolto con entusiasmo la mia proposta ed eccoci qui con ciò che mi aspettavo, un mix del tutto vario e inaspettato fra romanzi che hanno fatto la storia della letteratura e opere recenti, saggi e thriller. Buone vacanze da tutti noi!
Marcela Serrano, Il giardino di Amelia (Feltrinelli 2016, prezzo 9,90 euro).
Sotto la dittatura di Pinochet, negli anni ’80 in Cile, il giovane rivoluzionario Miguel Flores viene inviato al “confino” in una condizione di semi isolamento. Lì conosce Amelia, ricca latifondista e proprietaria dell’intera valle e che lo accoglie in casa propria. Tra i due nasce un legame profondo nonostante le differenze anagrafiche. L’arrivo dei militari stravolge l’altrimenti progressivo avvicinamento. Una relazione che si protrarrà a distanza di anni, in cui la quotidianità nei suoi elementi più sensoriali si intreccia all’ideale politico, andando a costituire due opposti che in verità si appartengono. In un momento storico dove il dissenso e il pensiero critico vengono accantonati, Il Giardino di Amelia procura al lettore riflessioni sulla propria condizione di uomo-nel-mondo e sugli strascichi che ogni nostra azione imprime nella vita di altri.
Matteo Viberti