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Dove c’era un muro grigio ora c’è un’opera variopinta

Dove c’era un muro grigio ora c’è un’opera variopinta

CRISTO RE Dove prima c’era un grigio muro di cemento lungo 15 metri, ora regna il colore: i ragazzi della IV A a indirizzo figurativo del liceo artistico hanno ultimato il murales richiesto dal circolo Albanova nella parrocchia di Cristo Re come simbolo di integrazione.

Spiega Susanna Loi, insegnante di discipline pittoriche che ha collaborato al progetto insieme a Marina Pepino, docente di discipline plastiche: «In primavera i ragazzi hanno presentato ciascuno un proprio progetto e il circolo ne ha selezionato una commistione. L’opera è stata concretizzata alla fine delle scuole da alcuni ragazzi in alternanza scuola-lavoro, insieme ad altri che si sono resi disponibili su base volontaria; sarà inaugurata ufficialmente a settembre».

Il lungo murales è fatto di spicchi colorati con un passaggio graduale tra le tinte, con inseriti dei volti semplificati che rappresentano etnie differenti, con i colori ripetuti in più punti per contribuire a questo senso di unità e molteplicità. «Visto l’apprezzamento che ha ricevuto, siamo stati contattati dal canile per la realizzazione di un lavoro simile all’ingresso», spiega l’insegnante.

Il progetto è stato realizzato grazie al bando “Giovani protagonisti” della fondazione Crc con l’obiettivo di favorire la partecipazione attiva degli under 25 nella società. Il circolo Albanova ha partecipato con il progetto Giovani in movimento.

Il circolo, presieduto da Gianpaolo Bessone, è gestito da un gruppo di volontari subentrati alla cooperativa Orso: oltre al bar, aperto dal lunedì al sabato dalle 16.30 alle 23.30, il circolo gestisce anche le sale Ordet, Under king e Marino, i campi sportivi e la palestra.

a.r.

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