Il racconto drammatico di un albese a Macao durante il tifone

Il racconto drammatico di un albese a Macao durante il tifone

MACAO “Dopo 36 ore chiusi in hotel, adesso stiamo bene”, racconta a Gazzetta un albese che proprio in questi giorni si trova insieme ad alcuni colleghi a Macao per lavoro: “Non che avessimo paura che crollasse tutto ma un minimo timore di qualche vetro rotto c’era”. Macao è una delle regioni amministrative speciali della Cina insieme alla vicinissima Hong Kong: proprio ieri sulle coste cinesi si è abbattuto il tifone Mangkhut, causando danni, allagamenti e incidenti. Secondo i meteorologi si tratta del più forte ciclone tropicale di quest’anno: almeno 49 i morti causati dal suo passaggio nelle Filippine.

“Oggi la gente era già tutta in giro, come se nulla fosse…”, aggiunge l’uomo, seppur nelle foto che ha scattato siano evidenti le conseguenze che il tifone ha causato anche nelle vicinanze dell’hotel: “Adesso speriamo che non ci siano problemi con il volo di ritorno ma per ora non ci sono notizie di cancellazioni”.

A.R.

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