La stazione-dormitorio è pulita dai braccianti

La stazione-dormitorio è pulita dai braccianti

CANELLI A volte basta un piccolo gesto per smentire tante malelingue. È il caso di un’iniziativa avviata dai lavoratori stagionali venuti per la vendemmia a Canelli, in collaborazione con gli operatori della cooperativa sociale Crescere insieme, Ibra Kone e Omar Lengle. Una quarantina di ragazzi che, in mancanza di una diversa sistemazione, si trovano costretti a dormire nell’ex stazione ferroviaria, hanno deciso di ripulire il luogo, abbandonato da anni e pieno di rifiuti, riempiendo molti sacchi di immondizia.

Sono tanti i lavoratori (non clandestini, come molto spesso si sente dire) che durante la vendemmia non trovano una migliore dimora. Il centro di accoglienza della Caritas di Canelli offre una trentina di posti nel dormitorio, ma non bastano per tutti.

«Abbiamo deciso insieme ai ragazzi di rendere il luogo più dignitoso per degli esseri umani; è una situazione difficile ma troppe persone sembrano ignorare tutto ciò», spiega Omar Lengle. La comunità di migranti canellese, che oggi conta circa quaranta persone, alle quali si uniscono coloro che transitano temporaneamente, si dimostra solida e unita. Sta iniziando l’attività una nuova associazione, chiamata “La grande famiglia sotto il baobab”, che durante la vendemmia ha aiutato a servire 180 piatti alla cena della Caritas, dando anche un contributo economico. L’obiettivo dell’associazione è di favorire la collaborazione e l’integrazione etnica, senza dover chiedere troppi aiuti a enti come la Caritas, che pur facendo tutto il possibile, non riescono a soddisfare tutte le richieste.

Lorenzo Germano

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